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Non arrivano i soldi dello stato di emergenza

I lavori di messa in sicurezza delle zone che hanno subito danni nell'inverno sono fermi al palo. Ad Orvieto ancora due fabbricati sottoposti a provvedimento di sgombero...

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ORVIETO - Lo Stato non assegna i fondi relativi allo stato di emergenza, lavori di messa in sicurezza fermi al palo.
A lanciare il grido d'allarme è il Comune di Orvieto che ha firmato un ordine del giorno per sollecitare il Governo e il Dipartimento nazionale della protezione civile a procedere all'assegnazione urgente dei fondi per gli interventi necessari al ripristino delle situazioni ancora a rischio a seguito del maltempo dell'inverno scorso. "A tre mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza - afferma l'assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Germani - presso il Ministero e il Dipartimento nazionale della protezione civile, non è definita l'ultima fase della pratica, ma senza questa non si può dare avvio alle progettazioni e all'esecuzione dei lavori, sapendo che vi sono tempi strettissimi in relazione al fatto che il periodo settembre-ottobre è quello con maggiore piovosità per le nostre zone". "Vorrei ricordare - aggiunge Germani - che ad Orvieto vi sono ancora due fabbricati sottoposti a provvedimento di sgombero, su cui è necessario intervenire. Frattanto, attraverso anticipazioni del Comune si sta intervenendo sulla strada di Corbara, ove sarà realizzata una struttura paramassi. Oltre non possiamo andare con le anticipazioni su fondi che la Regione deve ricevere dal Ministero. A questo punto servono certezze".  E' il documento approvato in consiglio lunedì a spiegare lo stato dell'arte dell'intero iter. Il Comune di Orvieto ed i Comuni del comprensorio hanno avanzato la richiesta di interventi per circa 10 milioni di euro nell'ambito degli oltre 34 milioni e mezzo richiesti dalla Regione. Regione che, in sede di tavolo tecnico con il Governo, tenutosi il 12 luglio scorso, ha illustrato e successivamente trasmesso le relazioni inerenti la situazione di ciascuna emergenza per le quali non è stata ancora stanziato alcun finanziamento. La stessa Regione ha stanziato fondi per il primo pronto intervento pari a 75mila euro e successivamente altri 100mila euro interamente spesi per i primi lavori in località Corbara, la Badia podere Cipresso, Sugano, Rocca Ripesena e per il ripristino della viabilità minore. Ora si aspetta l'assegnazione urgente dei fondi dello Stato non senza qualche preoccupazione. "Ogni ulteriore ritardo - affermano dal Comune - potrebbe significare, con l'autunno prossimo, l'ulteriore aggravamento della situazione di dissesto idrogeologico e del quadro delle frane del nostro territorio".

Pubblicato il: 03/08/2005

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