Altra città contro la politica dell'Amministrazione orvietana
Scopetti, Conticelli, Cortoni propongono la soppressione della Rsa in località Poggente, alt all'ingiustificata politica di espansione urbanistica, no alla cava di Benano
ORVIETO - Soppressione della Rsa in località Poggente, alt all'ingiustificata politica di espansione urbanistica, no alla cava di Benano. Sono le prime e più significative osservazioni alla parte operativa del prg presentate ieri mattina (la scadenza fissata è quella di venerdì prossimo) in un documento ufficiale dall'associazione Altra Città. "Si tratta - afferma il presidente Andrea Scopetti in materia di varianti urbanistiche - di una vera e propria colata di cemento (decine di migliaia di metri cubi) che nel breve termine avvolgerà la città e che, sommata alle decine di nuovi ettari per aree industriali/artigianali, ai nuovi ingombri viari, alle altre edificazioni, sottrarrà in pochi anni prezioso territorio all'attività primaria ed alla tutela del paesaggio". "Lo stralcio ed il differimento della zona di San Giorgio - prosegue - sembra rispondere a logiche non facilmente comprensibili e non correlate all'andamento demografico. In un caso poi - vedi gli interventi in località Poggente - si deturperà un ampio dosso panoramico, che amplificherà gli orrori urbanistici di Ciconia. In questo caso sono evidenti le forzature urbanistiche". E sempre in tema di Rsa è anche l'associazione Maria Cristina Piccolomini di Giuseppina Barloscio a chiedere, come anticipato, che essa venga prevista all'interno delle proprietà dell'Istituto di beneficenza omonimo e non in località Poggente.
Pubblicato il: 04/08/2005