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Riesplode la rabbia dei pendolari

È stata l'ennesima settimana di ritardi quella appena trascorsa per i viaggiatori della tratta ferroviaria Orvieto Roma

ORVIETO - A poco più di sette giorni dal deludente incontro con Trenitalia riesplode la rabbia dei pendolari. È stata infatti l'ennesima settimana di ritardi quella appena trascorsa per i viaggiatori della tratta ferroviaria Orvieto Roma. "I treni del rientro serale hanno viaggiato tutti con un ritardo costante di 45 minuti - torna alla carica il portavoce, Fabiola Di Loreto - l'ultimo episodio quello che si è verificato ieri (giovedì, ndr) quando l'intercity delle 18 che parte da Roma Termini non era neanche sul binario. È arrivato mezz'ora dopo, per partire dopo aver accumulato già 45 minuti di ritardo". "Il tutto in una situazione generale - incalza Di Loreto - in cui sempre più spesso manca il materiale e contemporaneamente si registra un forte incremento dei flussi turistici senza che si vedano in giro misure di sicurezza". Lo stesso responsabile di Trenitalia, Vincenzo Saccà, nell'incontro che si è svolto a Orvieto lo scorso 21 luglio aveva riconosciuto che quello dei ritardi è, insieme a quello degli orari, un problema da risolvere. Ma gli impegni formalmente assunti dall'azienda non sono stati giudicati sufficienti dai pendolari che denunciavano problemi di salute per l'emissione di fumi ad ogni frenata dal radiatore del treno, di rispetto degli orari, di igiene e pulizia delle stazioni. La mobilitazione dei pendolari sta proseguendo attraverso iniziative di sensibilizzazione già attivate presso il ministero dei Trasporti e quello della Salute.

Pubblicato il: 30/07/2005

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