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Legge speciale, oggi in Regione il documento definitivo

Tra le priorità a cui destinare fondi il Duomo, la Fortezza dell'Albornoz, il pozzo di San Patrizio e il consolidamento l'azione di monitoraggio e di manutenzione del masso tufaceo. Sarebbe una spinta straordinaria per l'economia orvietana

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ORVIETO - Legge speciale, oggi in Regione il documento definitivo: tra le priorità a cui destinare fondi il Duomo, la Fortezza dell'Albornoz, il pozzo di San Patrizio e il consolidamento l'azione di monitoraggio e di manutenzione del masso tufaceo. Si susseguono a ritmo frenetico in queste ultime settimane gli incontri tra le amministrazioni di Orvieto e Todi per mettere a punto la richiesta di rifinanziamento della legge speciale, richiesta che prenderà forma definitiva quest'oggi presso gli uffici tecnici del servizio geologico regionale. Il documento, prossimamente ad Orvieto, sarà sottoposto all'attenzione dei parlamentari eletti in Umbria, chiamati a sostenere la richiesta di rifinanziamento per Orvieto e Todi. "Lo scopo - afferma il sindaco, Stefano Mocio - è quello di salvaguardare l'esperienza importante realizzata in questi anni nelle due città umbre, ma ancora destinata a dare importanti frutti". Come noto, la legge 545/87, oltre a stanziare i fondi necessari per l'esecuzione degli interventi, chiedeva di realizzare "sistemi di costante monitoraggio e vigilanza" che la Regione ha prontamente attivato istituendo l'"Osservatorio Rupe" per il controllo e la manutenzione permanente della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi. "La manutenzione è l'obiettivo principale del rifinanziamento della legge - spiega il sindaco - Tutta l'attività all'avanguardia dell'Osservatorio, va, infatti, tutelata e non può correre il rischio di essere vanificata dalla mancanza di risorse. Amministratori e tecnici sono al lavoro, proprio per definire lo stato dell'arte di tutte le attività rese possibili dalla legge e rilanciarne il rifinanziamento, consapevoli che si tratterà di un'operazione complessa ma non impossibile. Moltissimo è stato fatto, ma molto c'è ancora da fare. Occorre consolidare l'azione di monitoraggio e di manutenzione e valorizzare ciò che è stato fatto. Anche dal punto di vista degli interventi, ad esempio, per quanto riguarda Orvieto, è significativa quella su alcuni monumenti cittadini, a partire dal Duomo (sui paramenti esterni all'abside e alle navate laterali), fino al completamento degli interventi di consolidamento e restauro della Fortezza dell'Albornoz e del Pozzo di San Patrizio". La richiesta di rifinanziamento sarà accompagnata, dall'autunno prossimo, da un ciclo di  convegni, conferenze e studi che si svolgeranno intorno al tema della ridefinizione di una nuova fase di progetto della città, che possa proseguire, "in una logica di continuità con il passato ed innovazione verso il futuro", il lavoro iniziato negli anni '80.

Pubblicato il: 19/07/2005

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