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Scelta ecologica di Rete Ferroviaria: la pipì si fa nel campo

Chiusi i servizi igienici delle stazioni di Fabro e Alviano. Poteste di Buconi...

A Fabro e ad Alviano i pendolari devono contenere i loro bisogni fisiologici perché i servizi igienici delle stazioni sono stati chiusi per decisione della Rete Ferroviaria Italiana.
Il provvedimento è aspramente criticato dal capogruppo del PdCi in Consiglio provinciale, Danilo Buconi, che, in un'interrogazione, chiede al presidente della Provincia ed alla sua Giunta di "attivarsi con urgenza presso la Direzione compartimentale di RFI di Firenze, titolare degli impianti interessati dal provvedimento, per ottenere il ripristino dei servizi igienici attualmente sospesi. Tale gravissima decisione - sostiene Buconi - priva di fatto l'utenza di un servizio di prima necessità".
C'è da dire che le stazioni suddette sono circondate da ampie zone agricole e quindi questo ritorno alla natura è sicuramente giustificato da motivi ecologici.
I più informati accennano alla chiusura dei bagni anche ad Orvieto e ad Orte, con l'apertura però di "campi di evacuazione", alberati però con specie arboree autoctone.

Pubblicato il: 16/07/2005

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