Donne di FIDAPA

di Maria Flavia Timperi

Poco più di un anno fa ha visto la luce anche ad Orvieto FIDAPA, federazione “al femminile” che conta oggi circa 230 sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale per un totale di oltre 11 mila socie iscritte.

Con Alessandra Fiumi, presidente della sezione orvietana, abbiamo cercato di approfondire significati, traguardi ed obbiettivi di questa realtà.

«“FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti, Professioni Affari) è innanzitutto un movimento di pressione e di opinione indipendente e senza scopi di lucro, non è un club service, né un’associazione benefica- chiarisce subito Alessandra Fiumi-e a fronte delle iniziative di Rotary, Lion o Croce Rossa, che sono l’aspirina che cura i sintomi di un male, FIDAPA avrebbe invece la presunzione di risalire ed intervenire all’origine del male stesso, creando e mettendo a disposizione delle donne (ma non solo di loro) quegli strumenti che consentono di superare e rimuovere tutte le discriminazioni, ancora oggi esistenti, a sfavore della donna, siano esse nell’ambito della famiglia, della società, del lavoro.

Come federazione femminile (non femminista!) FIDAPA intende appunto attivarsi concretamente per operare sugli ostacoli e sulle cause che si frappongono ad una consapevole partecipazione delle donne alla vita sociale, amministrativa e politica e si pone come interlocutore diretto di Istituzioni nazionali, europee ed internazionali (Parlamento, Parlamento Europeo, ONU, FAO, organismi sanitari).

Il constatare come l’Italia sia tristemente uno dei Paesi con il più ridotto numero di presenze femminili in Parlamento o comunque in posti di potere, ha suggerito il tema nazionale che FIDAPA ha scelto di perseguire per il biennio 2002/2003: “Donne e Politica” è stato appunto il binomio attorno al quale sono stati svolti dibattiti e tavole rotonde (protagoniste eccellenti erano quelle presenti al congresso sul tema organizzato da FIDAPA lo scorso dicembre proprio ad Orvieto) che, con raccolte di firme e pressione sul governo hanno contribuito a veicolare la recente approvazione alla modifica dell’art. 51 della Costituzione».

A questo deve aggiungersi l’impegno di FIDAPA per non disperdere i frutti che anni di battaglie femministe hanno assicurato, «attraverso opportuni strumenti formativi vogliamo valorizzare le competenze e la preparazione della donna perché possa adeguatamente adire a certe cariche e perché possa assumersi le responsabilità per le quali altre prima di lei hanno lottato. Un disegno ambizioso- prosegue Alessandra Fimi- che si realizza attraverso progressivi traguardi: la proficua collaborazione tra le sezioni, gli approfondimenti delle commissioni di lavoro (dal diritto alla legalità alla bioetica, dalla politica all’arte, alla cultura), le tavole rotonde con le istituzioni. Questo per Orvieto significherà a breve una conferenza su “alimentazione e OGM”, una mostra di pittura al Chiostro di S. Giovanni per la fine di Aprile e l’obbiettivo, vista l’assenza nella nostra città di una commissione di pari opportunità, di affiancare all’assessore alle politiche sociali che ne ha la delega, un soggetto esterno non politico che possa occuparsi delle tematiche di pari opportunità.