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La truffa viaggia in macchina

Clienti allettati dalla supervalutazione dell'usato e dalla pronta consegna: scattano le denunce, indaga la procura. Comprano l'auto ma non arriva mai, nei guai rivendita orvietana..

ORVIETO - Supervalutazione dell'usato e pronta consegna dietro pagamento di lauti anticipi.È così che la promessa di una vettura nuova fiammante è sembrata dietro l'angolo ad alcuni clienti di un'autofficina di riparazioni e vendita plurimarche orvietana che alla fine, invece, non solo hanno visto sfumare l'affare ma si sono anche ritrovati a dover denunciare il titolare per la mancata consegna delle vetture. Si tratterebbe di un truffa in piena regola - secondo le accuse dei clienti raggirati -sulla quale adesso avrebbe messo le mani anche la Procura. Questo più o meno il giochetto. Il titolare alletterebbe i papabili clienti con una valutazione dell'usato, in alcuni casi addirittura fuori dal mercato. Poi una volta che il cliente si sarebbe convinto all'acquisto chiederebbe un corposo anticipo che in alcuni casi può arrivare anche fino al 30%. Il cliente paga e resta in attesa della macchina. Una macchina che per un motivo o per un altro non arriva mai. Problemi col concessionario, col colore, col modello. E il cliente pazienta. Mesi. Fino a quando la misura è colma e inizia a innervosirsi e poi a subodorare la truffa richiedendo i soldi indietro. Soldi che con non tornano al cliente e se lo fanno è con estrema difficoltà al punto che adesso la questione è arrivata in Procura. Tra le vittime ci sarebbe anche una società finanziaria a cui, al momento di versare l'anticipo, si erano rivolti i clienti. Società che, in alcuni casi, avrebbe liquidato gli anticipi sulle vetture dietro dichiarazione di pronta consegna del titolare. Un paio al momento le denunce in Procura e altrettante quelle alle forze dell'ordine. Anche se c'è il sospetto che il giro dei clienti truffati possa essere più ampio. Da capire adesso come il titolare dell'autofficina di riparazioni e vendita di Orvieto abbia pensato in questi mesi di far quadrare il cerchio - senza finire nei guai - del sistema a senso unico che avrebbe messo in piedi. Ogni aspetto della vicenda sarà chiarito adesso dalla Procura della Repubblica, che si starebbe apprestando a lavorare sul caso, dopo le segnalazioni dei clienti.

Pubblicato il: 16/07/2005

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