Fallimento del Venezia calcio, l'indagine delle fiamme gialle sbarca sulla Rupe

ORVIETO - Fallimento del Venezia calcio, l'indagine delle fiamme gialle sbarca sulla Rupe. C'è anche una società di intermediazione finanziaria e assicurativa, con sede ad Orvieto, tra le otto passate al setaccio ieri mattina nell'ambito di altrettante perquisizioni svolte dal nucleo provinciale di polizia tributaria della guardia di finanza di Venezia in tutta Italia. Il blitz, coordinato dal pm Emma Rizzato, ha visto i militari delle fiamme gialle impegnati a Venezia, Milano, Genova, Roma, Padova e, appunto, Orvieto. L'ipotesi di accusa è di truffa aggravata e falso, in relazione alla fidejussione per l'iscrizione al campionato di calcio. Oltre alla sede della squadra, a Mestre, le perquisizioni hanno riguardato l'abitazione del presidente Luigi Gallo a Genova e società di broker di intermediazione finanziaria e assicurativa collegate ai due ex presidenti, tra cui la "Venice holding", con sede a Padova, passata di mano in mano ai tre ex presidenti Zamparini, Dal Cin e Gallo e altre società a Roma, Orvieto, Milano, Torino. Secondo l'accusa, il presidente Gallo - che si trova agli arresti perché, per la procura di Torino, avrebbe venduto una fidejussione risultata falsa che avrebbe consentito al Torino l'iscrizione in serie A - avrebbe fatto la stessa cosa anche a Venezia. "In questo caso, c'è però un'aggravante: il Venezia calcio è stato dichiarato fallito e quindi stiamo indagando anche sulla gestione precedente al fallimento per verificare l'ipotesi di un'eventuale bancarotta fraudolenta", spiega il tenente colonnello Michele Busciolano, comandante del nucleo provinciale di polizia tributaria di Venezia. "Stiamo indagando anche ad Orvieto - conferma il tenente colonnello Busciolano - in quanto sede di società di broker di intermediazione finanziaria e assicurativa".