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Caro sosta, commercianti contro

Polemica rovente sui rincari dei parcheggi. Luciani: 'le associazioni non difendono gli iscritti'. Olimpieri: 'Gulino dov'è stato finora?'

foto di copertina

ORVIETO – Sulla questione dei rincari dei parcheggi, destinata a tenere banco come una delle proteste più calde dell’estate 2005, si accavallano gli interventi dei politici, del consiglio di zona, dei commercianti e delle associazioni. Tutti a dire la stessa cosa eppure tutti rigorosamente contro tutti. Ultima in ordine di tempo a fare la voce grossa Confcommercio che ieri ha chiesto un incontro urgente con l’assessore al commercio, possibilmente anche allargato ai gestori dei parcheggi, per capire la logica degli aumenti, discutere di eventuali agevolazioni. E, non ultimo, sapere come mai le decisioni siano state prese “senza che ci sia stata alcuna comunicazione preventiva e meno che mai una qualche forma di confronto con gli operatori commerciali e turistici del centro, più di chiunque altro interessati al costo dei parcheggi”. “L’innalzamento ad un’ora della sosta minima, in luogo della mezz’ora precedente, penalizza proprio la clientela di negozi, bar ed esercizi similari che effettuano i loro acquisti o consumazioni in pochi minuti – afferma il presidente dell’associazione dell’Orvietano Giuseppe Santi - penalizza in definitiva gli stessi esercizi perché ne svia l’utenza e dimezza il turn-over di rotazione delle automobili della stessa. Riguardo poi all’aumento vero e proprio del parcheggio ne risulta un ulteriore elemento negativo nella percezione del turista e un affievolimento della capacità attrattiva della Rupe”. Ma a “mettere il bavaglio” alle associazioni è proprio il presidente del consiglio di zona, Gianluca Luciani, promotore insieme a un gruppo di commercianti di una raccolta firme contro il caro sosta. “La nostra – tiene a precisare Luciani - è un’iniziativa che non ha nulla a che vedere con le associazioni di categoria che poco o nulla in questi anni hanno fatto in difesa dei loro iscritti”. Dello stesso tono le affermazioni di Stefano Olimpieri di An che se la prende più che altro con le dichiarazioni rese ieri da Confesercenti. “E’ da qualche tempo – inveisce - che il presidente Gulino spara bordate contro l’amministrazione. Mi chiedo dov’era lui quando l’attuale piano del traffico e del commercio veniva varato. Ho il sospetto che non fosse sulla luna bensì tra i banchi della maggioranza quindi non si capisce adesso tanto fervore di protesta”. Insomma il polverone sul caro sosta non si abbassa. E anzi, com’era inevitabile ad alimentarlo scende in campo anche la polemica più squisitamente politica. Intanto il ricostituito consiglio di Confcommercio, in un colpo solo mette parecchia carne al fuoco. Dopo un lungo silenzio, infatti, ieri il presidente Santi di lettere ne ha inviate ben due. Una all’assessore al commercio per i parcheggi, appunto. E l’altra al sindaco Mocio e al presidente di Rpo Barbabella. Obiettivo: rivendicare una rappresentanza all’interno del consiglio di amministrazione della società per azioni che gestisce il futuro della ex Piave.

Pubblicato il: 13/07/2005

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