Caccia. Filippetti chiede di istituire le Unità di gestione territorialii

Il consigliere dei democratici di sinistra Valentino Filippetti chiede di accelerare i tempi per l'insediamento delle Unità di gestione territoriali, rifacendosi alla legge nazionale 157 che indica nella Provincia il soggetto che programma e controlla e nell'ATC (Ambito territoriale di caccia) quello che gestisce le materie inerenti alla caccia. «L'apposita commissione consiliare - fa notare il consigliere - si è confrontata con l'ATC e le varie componenti che ne fanno parte. Nei giorni scorsi poi si sono tenute assemblee pubbliche in tutti i territori, molto partecipate, che hanno visto una larga adesione a questa impostazione». L'invito ad accelerare l'iter è rivolto anche a tutte le componenti, cacciatori, agricoltori ed ambientalisti che, in alcune parti del territorio, non hanno trovato un accordo sui nominativi da individuare. Filippetti invita il presidente della Provincia e l'assessore alla caccia a destinare le risorse al territorio e, nel caso in oggetto, proprio alle UGT, evitando di aumentare le quote di iscrizione all'ATC. Al riguardo fa notare che «non credo sia opportuno questo aumento, mentre sarebbe utile una rivisitazione degli accordi sulla reciprocità con le altre Regioni che non sembrano equilibrati. Sarebbe molto più utile vigilare sulla destinazione delle tasse nazionali che, finalmente, sono state ristornate dallo Stato alle Regioni». A proposito di finanziamenti disponibili lo stesso Consigliere fa notare che «la Provincia varerà il bilancio di previsione tra pochi giorni, ma già si sa che verranno confermati quelli del 2002. In questi mesi sono state risparmiate alcune risorse dopo l'interruzione della convenzione con la FAT che sono state utilizzate per il riconoscimento dei danni e per le colture a perdere, crediamo che nel 2003 si dovrà insistere su questo terreno». Il consigliere Filippetti conclude con un appello affinché siano evitate le «frequenti discrasie tra le due Province umbre, di cui abbiamo avuto un ultimo esempio poco edificante sulla questione della caccia ai fringuelli».