Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Maxi petizione contro il caro sosta. Commercianti sul piede di guerra

Già più di 420 firme raccolte in due giorni. Le proteste del consiglio di zona e di Confesercenti...

foto di copertina

ORVIETO - Contro il caro sosta adesso scendono in campo i commercianti: sono già più di 420 le firme raccolte in un paio di giorni da alcuni negozianti che, su iniziativa del presidente di zona di Orvieto centro - nonché a sua volta commerciante -  Gianluca Luciani, hanno avviato una maxi petizione contro l'aumento - entrato in vigore dal primo di luglio - delle tariffe orarie dei parcheggi del centro storico. "Un aumento ingiustificato - tuona Luciani - che penalizza il commercio e tutto il centro storico più in generale". Nel mirino del presidente del consiglio di zona tanto gli aumenti varati dalla giunta quanto i criteri utilizzati per la loro applicazione. "E' assolutamente da biasimare innanzitutto - afferma - la scelta di non prevedere più una tariffa per i trenta minuti, un'opzione molto utilizzata che, senza impegnare troppo le tasche degli orvietani, risultava comoda soprattutto per il disbrigo di commissioni veloci mentre la tariffa oraria diventa una costrizione troppo dispendiosa e non necessariamente utile". In proposito il consiglio di zona aveva presentato un proprio progetto che l'amministrazione comunale non ha però preso in considerazione.

"Avremmo voluto che si creassero tariffe distinte - prosegue Luciani - per le diverse categorie: residenti, lavoratori e turisti. E questo in modo da riservare qualche agevolazione ai residenti nella fruizione della città. Ad esempio anche con abbonamenti mensili a cifre forfetarie, come accade già in molti altri centri d'Italia". Ed è proprio sulla mancata concertazione delle scelte che protesta anche Confesercenti attraverso la voce del presidente regionale, Sandro Gulino. "Uno non si può alzare la mattina e trovare i parcheggi aumentati - si infuria - mi chiedo allora a cosa servano le associazioni. Quello della concertazione  è un tavolo che va tenuto sempre aperto e non solo quando c'è da finanziare le iniziative". Lo sdegno della categoria è su tutta la linea. "Forse ora con le ferie e con la città semideserta - prosegue Gulino - si notano ancora poco le conseguenze: la ricaduta che questi provvedimenti avranno sul commercio e più in generale sulla vitalità del centro storico si apprezzeranno davvero a pieno nel mese di settembre. Per adesso mi sento di dire che non è certo questa la strada per rivitalizzare il centro storico, riportare gente sulla Rupe e trovare una soluzione alla crisi delle sue attività". Intanto i commercianti annunciano iniziative anche per la raccolta pubblica delle firme.  

COSI', dal primo di luglio, LA SOSTA SULLA RUPE:

E' scattata il primo di luglio l'ora x per l'aumento delle tariffe orarie per i parcheggi della Rupe. Un impennata del 30% quella per l'ex campo della Fiera. Dove lasciare l'auto per un'ora costa adesso 70 centesimi contro i 55 di prima. Per 24 ore si pagano invece 8 euro e 10 centesimi non più 6,20. E' così via per gli abbonamenti mensili e quelli annui. Scomparsi i posti riservati, non più contemplati nel nuovo tariffario. In centro la sosta minima è diventata un'ora. A seconda della zona si paga da 80 centesimi a 1 euro, con incrementi per le ore successive rispettivamente da 1 euro e 1 euro e 20.

Pubblicato il: 12/07/2005

Torna alle notizie...