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Rapina in banca sventata dal direttore

I due armati di taglierino e a volto coperto entrano nella filiale di Fabro scalo del Credito cooperativo, ma il colpo sfuma grazie al sangue freddo del direttore...

FABRO - La prontezza di riflessi del direttore ha sventato la rapina alla filiale di banca del Credito cooperativo Trasimeno Orvietano di Fabro scalo che due malviventi, sotto la minaccia di un taglierino, hanno tentato di mettere a segno nel pomeriggio di giovedì. A tradirli è stato proprio il sangue freddo del dirigente che, mentre i due stavano per fuggire con un bottino di dieci mila euro, ha tempestivamente bloccato la porta girevole della filiale lasciando intrappolato il braccio del malvivente che portava con se la busta contenente il denaro. Ne è nata una colluttazione in cui il direttore di banca è rimasto leggermente ferito per un graffio all'addome che il rapinatore gli ha procurato col taglierino nel tentativo di dimenarsi. Ma siccome le "disgrazie" non vengono mai sole, il colpo è andato poi completamente in fumo con la busta di plastica della refurtiva che, nella colluttazione, si è strappata lasciando cadere a terra tutto il denaro. A quel punto, a mani vuote, l'unica preoccupazione dei malviventi è stata quella di guadagnare la fuga il più presto possibile. L'allarme era scattato intorno alle 15 quando nella filiale, proprio sulla rotonda di Fabro scalo, a un paio di chilometri dal casello, erano entrati in azione due uomini a volto coperto: bandana e occhiali. Dentro la banca, senza clienti in quel momento, erano presenti soltanto l'impiegata, al desk e il direttore, in ufficio. Sotto la minaccia del taglierino i rapinatori, con spiccato accento romano, si sono fatti consegnare il contenuto delle casse per un importo complessivo di dieci mila euro. Poi, mentre, nel frattempo, era scattato anche l'allarme che collega l'istituto di credito ai carabinieri, tutto è iniziato ad andare storto. Il direttore blocca la porta e, nella frazione di qualche secondo, si consuma la colluttazione che lascia una leggera ferita all'addome a lui, tutto il denaro sul pavimento e un palmo di naso ai malviventi che scappano lasciando dietro di se impronte e indizi a non finire. A partire dall'auto, risultata poi rubata, che i militari hanno ritrovato a duecento metri circa dal luogo della tentata rapina. Qui ad attenderli ci sarebbero stati, probabilmente, uno o due complici, secondo quanto riferito dai carabinieri. Incerta ancora la via di fuga anche se l'ipotesi più probabile pare quella che si siano allontanati il più velocemente possibile sfruttando la vicinanza dell'Autosole. Un tentativo maldestro l'hanno definito gli investigatori quello messo in atto dai malviventi che hanno agito compiendo molti errori. Errori che adesso avrebbero lasciato nelle mani dei carabinieri elementi sufficienti per risalire in breve tempo all'identità di almeno un paio di loro.

Pubblicato il: 09/07/2005

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