Ristoratore nei guai per impiego di personale non in regola

ORVIETO - Ristoratore nei guai per impiego di personale non in regola. Si tratta del titolare di nota azienda di Fabro, rimasto impigliato, insieme ai due cittadini extracomunitari cui dava lavoro, nella stretta maglia dei controlli effettuati in questi giorni dai carabinieri su tutto il territorio. L'uomo è stato denunciato a  piede libero, mentre per i due cittadini extracomunitari - un macedone di ventotto anni e un rumeno di trenta - sono scattate le procedure per l'espulsione. E sempre a Fabro è andata male anche a un romano di 43 anni che i militari dell'Arma, nel corso di un posto di blocco intorno alla mezzanotte di giovedì, hanno fermato nei pressi dello svincolo autostrade.  L'uomo, in evidente stato confusionale, è stato sottoposto alla prova del "palloncino" che ha rivelato valori ben al di sopra della soglia consentita. Abbondantemente tradito dall'etilometro, il romano è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcolica e gli è stata ritirata la patente. Servizi rafforzati e tolleranza zero anche sulla Rupe e in tutti i quartieri della periferia per prevenire la naturale impennata estiva della microcriminalità. Nell'ambito di questi stessi servizi, sempre nella notte di giovedì, i carabinieri, ad Orvieto scalo, hanno controllato l'abitazione di un pregiudicato orvietano di cinquant'anni costretto ai domiciliari. I militari, che non l'hanno trovato in casa, l'hanno per il momento denunciato all'autorità giudiziaria, riservandosi eventualmente altri provvedimenti.