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Stagione nera, poche aspettative dai saldi

Stagione in netto ribasso, non serviranno i saldi a far quadrare i conti.  sessanta giorni per acquistare a prezzo ribassato scattano venerdì, ma nelle associazioni di categoria e tra i commercianti non regna l'ottimismo...

ORVIETO - Stagione in netto ribasso, non serviranno i saldi a far quadrare i conti. Regna un grigio pessimismo sulle previsioni dell'operazione saldi orami alle porte. I sessanta giorni per acquistare a prezzo ribassato scattano venerdì, ma nelle associazioni di categoria e tra i commercianti non regna l'ottimismo. Si parla di flessione dei consumi che vanno in generale dal 10 al 15% e che arrivano al anche al 25% per i settori tradizionalmente in crisi come quello delle calzature e dell'abbigliamento.

"Nell'Orvietano quest'anno la situazione delle vendite - sottolinea Sandro Gulino, neo riconfermato presidente della Confesercenti umbra - è stata mortificata sia dall'andamento lento dei consumi, che rispecchia i dati di tutto il Paese, sia da numerose vendite eccezionali lanciate nel periodo di mercato pieno, giustificate da lavori o chiusure o altro". Non è neanche un problema di calo delle presenze. "I turisti ci sono - precisa Gulino - il punto è che tutto quanto il settore degli "extra", come anche la ristorazione, non ne beneficia, proprio per la contrazione dei consumi e il cambiamento delle abitudini che ne deriva".

 "Una stagione dunque - conclude Gulino - che si chiude senza sorrisi per i commercianti. Ai saldi ora è affidata la speranza non del recupero, semmai unicamente quella di eliminare le giacenze, ma è una cosa evidentemente ben diversa". Insomma niente aspettative sull'operazione saldi. E i commercianti lo confermano. "E' un trend orami consolidato da anni - spiega il titolare del Teorema - la stagione è stata grigia e non si risolleva certo con le cosiddette vendite di fine stagione. Mi sento di dire che poco o nulla è cambiato rispetto allo scorso anno, e se è cambiato lo ha fatto in peggio". 

"Speriamo bene - esordisce il titolare di Vogue sport - ma si parte dalla base di una stagione che è stata assolutamente fiacca e i saldi non consentono di recuperare quella fetta di mercato persa durante l'anno. Anche perché volendo applicare rigorosamente sconti che vanno dal 30 al 50% , così com'è previsto, è evidente che non restano i margini per recuperare. A questo poi si aggiunge un'altra constatazione ovvero quella che le svendite scattano troppo presto, quando la stagione è ancora nel pieno. E questo rappresenta un danno per i commercianti. Senza contare che già da una ventina di giorni prima della fatidica data le vendite cominciano a calare in quanto, purtroppo, con la crisi generale cui assistiamo, molti evitano di fare acquisti e preferiscono aspettare l'appuntamento coi saldi".

Pubblicato il: 06/07/2005

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