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Professore accusato di essere ladro d'arte, stamani il processo

Direttissima per il filosofo tedesco e i due cittadini rumeni sorpresi dai carabinieri mentre una settimana fa tentavano di mettere a segno un furto all'interno del monastero della Santissima Trinità in località La Torretta...

ORVIETO - Saranno processati stamani per direttissima il professore di filosofia tedesco e i due cittadini rumeni sorpresi dai carabinieri mentre una settimana fa tentavano di mettere a segno un furto all'interno del monastero della Santissima Trinità in località La Torretta. L'udienza era stata fissata dal giudice Gianluca Forlani giovedì scorso al termine della convalida emessa dopo una lunga camera di consiglio. L'arresto invece era scattato lunedì scorso. Quando i tre uomini erano stati sorpresi dai militari all'interno del monastero con una grossa scultura del peso di quasi due quintali scardinata dal muro e fatta rotolare per essere poi presumibilmente caricata su un fuoristrada che li attendeva fuori della proprietà. Sulla jeep col sedile posteriore abbassato i carabinieri avevano trovato anche avvolti in una coperta pale e picconi utilizzati per il colpo. L'arresto ha destato non poco sconcerto in città in quanto il professore, con tre lauree e una cattedra in Germania, risiede nel vicino Alto Lazio e ha tenuto negli anni numerose conferenze ad Orvieto. Dove ha imbastito rapporti di stima e fiducia anche con le istituzioni. Secondo l'avvocato Sergio Finetti si sarebbe trattato niente altro che " di un grosso equivoco - afferma - i miei clienti non erano lì per rubare si sono soltanto trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato". Ma intanto per il professore e i due rumeni le manette sono scattate per furto aggravato in concorso. Nell'àmbito della stessa operazione è stata anche denunciata la convivente dell'uomo sospettata di aver fatto da palo insieme alla figlioletta.

Pubblicato il: 04/07/2005

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