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Tornano i conti del consuntivo 2004

Ecco la relazione dell'assessore Frellicca e tutti gli interventi di maggioranza e minoranza...

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Nella seduta del 29 giugno il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza la relazione della Giunta sul rispetto dei vincoli del Patto di Stabilità Interno per l'anno 2004 (14 favorevoli, 2 contrari: Conticelli, Cortoni; 4 astenuti: Morcella, Olimpieri, Giardini, Zazzaretta,) e il Conto Consuntivo dell'esercizio finanziario 2004 (14 favorevoli e 6 contrari: Olimpieri, Giardini, Zazzaretta, Conticelli, Cortoni, Morcella).

La discussione del Consiglio Comunale sulle due materie del bilancio è stata unificata e preceduta dalla relazione dell'Assessore al Bilancio, Massimo Frellicca, il quale ha evidenziato che "il conto di bilancio è un atto politico rilevante con il quale il Consiglio Comunale valuta l'azione politico-amministrativa ovvero se sono stati realizzati tutti gli obiettivi programmati per il 2004. E' un momento di verifica spesso utilizzato per fare anche altre valutazioni. Ci eravamo impegnati per non aumentare i tributi, per mantenere e migliorare i servizi erogati e per investire nelle infrastrutture a servizio della qualità della vita; ebbene, tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Per l'aspetto prettamente contabile, il 2004 chiude con un avanzo di amministrazione di 21.185 euro che è sostanzialmente un pareggio. Ci trovavamo in un quadro nazionale e internazionale caratterizzato da previsioni sballate del governo soprattutto nel rapporto deficit/PIL. E infatti, nel 2004 il debito pubblico/PIL è stato del 106% contro il 101%  previsto dal Governo mentre, secondo le previsioni degli economisti, nel 2005 il debito pubblico salirà di oltre il 4%. In questo contesto, a fronte del quale il governo ha disatteso tutte le proposte dell'ANCI, ad Orvieto abbiamo mantenuto il patto di stabilità interno. Il 90% dei Comunica rispettato il patto di stabilità interno che prevede un rapporto deficit/PIL del 2,9% meno che il Governo che ha sforato il tetto del 3% arrivando al 3,2%. La rigidità del governo sul patto di stabilità era una mossa elettorale, si ricorderà il famoso taglio delle tasse, fallito clamorosamente, intanto, gli analisti confrontano i consumi delle famiglie in Italia dal 2004 al 2005, e registrano un crollo al -3,9%. Certo il  mantenendo del patto di stabilità interno ha creato notevoli difficoltà di cassa che però sono state superare e con il mantenimento del patto di stabilità il Comune di Orvieto non va incontro a sanzioni. Il 2004 è stato l'anno del rating (accreditamento internazionale), vale a dire che lo scorso anno decidemmo di sottoporre ad analisi pensato il nostro sistema città, non solo come bilancio, vale a dire una ad una valutazione prodotta da agenzie internazionali, con criteri oggettivi relativi al grado di affidabilità finanziaria. La valutazione può andare da CC a AAA). Il rating accerta la capacità di un emittente di pagare puntualmente e gli interessi e rifondere il capitale alle scadenze fissate ed il rating si fa perché il processo di trasferimento di funzioni dallo Stato ai governi locali ha imposto maggiore  visibilità dell'attività e della gestione finanziaria e quindi, alla maggior autonomia deve corrispondere una maggiore trasparenza nell'azione di governo. In questi giorni l'agenzia internazionale di rating Standard & Poor's ha confermato al Comune di Orvieto, la valutazione BBB+, un risultato che ci deve far riflettere per i risvolti importanti che assume: ad esempio, un rating è positivo per la rinegoziazione dei mutui, per ridurre il costo di indebitamento nel caso di emissione di prestiti obbligazionari (BOC) ed oggi, per Orvieto, il rating serve anche alla luce del marketing territoriale per attrarre investimenti e valutazione del grado di affidabilità. Il rating è, dunque, uno strumento di autodiagnostica e di confronto con altre realtà".
L'Assessore ha rapidamente analizzato il Sistema Orvieto: La città del buon vivere considerando che il Progetto Orvieto è ancora attuale nel senso che deve esserne completata la messa a sistema, proponendo l'analisi dettagliata di alcuni sistemi che hanno raggiunto obiettivi importanti suali: l'università, la mobilità e la sicurezza, gli eventi culturali, il sistema scolastico e educativo, i servizi sociali, il sistema economico e congressuale, il sistema sportivo, ecc.
In particolare ha evidenziato che il sistema universitario è strategico, lo è stato nel 2004 nel 2004/2005 con 730 iscritti + 10% del 2003 ai dipartimenti già funzionanti evidenziando le numerosi collaborazioni con università internazionali e l'attivazione di nuove opzioni come i master in educazione alimentare e nuovi stili di vita, ingegneria radio-frequenze e delle telecomunicazioni, centro studi per la ricerca epidemiologica e biostatistica in sicurezza alimentare.
E' stato poi esaminato il sistema della coesione sociale caratterizzato da cifre e tipologia degli interventi piuttosto articolata che complessivamente sul sociale si attesta nell'ordine di 1.411.778 euro di investimenti, +12,1% del 2003; e ancora: il sistema scolastico e educativo sul quale l'Assessore ha invitato ad una riflessione attenta evidenziando in 1517 la cifra degli esoneri concessi. E' stata poi la volta del sistema dell'innovazione tecnologica,  del sistema sport, del sistema della cultura, del sistema urbanistico e delle infrastrutture con investimenti per 4 milioni di euro e del sistema dell'economia e della congressistica. 

Sintesi del dibattito:           
Maurizio Conticelli (Altra Città): "l'esame del consuntivo presuppone una riflessione su due fatti delicati che costituiscono una sorta di pregiudiziale. In primo luogo la comunicazione pervenuta dall'ASL sul canone di affitto degli ex locali di piazza Duomo, dal momento dell'emissione in possesso chiede al Comune 445.000 euro circa annui dicembre 2000 aprile 2004 per oltre 2 milioni di euro. E' elemento di preoccupazione perché oggi esaminiamo un bilancio che non tiene conto di una posta che non vi è prevista, né la commissione paritetica a suo tempo nominata ha mai prodotto un lavoro a riguardo. E' un fatto delicato, su cui sarebbe il caso di riflettere.  E' noto che c'è in itinere una intesa per la permuta, ma i debiti sono un'altra cosa. Numerosi sono poi gli interrogativi sulle partecipate. Rispetto all'Assessore, sul rating siamo più cauti: l'impressione è che alcuni ingredienti utilizzati per questa valutazione non siano così oggettivi e quindi condivisivìbili poichè S&P elenca un'economia fiorente, ma noi siamo di diverso avviso quando osserviamo il fenomeno del pendolarismo dei nostri concittadini verso altre realtà lavorative. Ci preoccupa anche l'alta discrezionalità di spesa nel sociale e nella cultura con una flessibilità che potrebbe passare attraverso tagli dolorosi (sono noti i nostri dubbi su alcune manifestazioni che si sono andate consolidando quando mancano altre cose; sul grande patrimonio immobiliare rileviamo una grande incongruità tra i valori di S&P e quelli forniti da RPO sulla caserma.   SI conferma la loro valutazione positiva del R&P dell'affidabilità del Comune partendo dal presupposto che, negli anni passati, il Comune abbia fatto investimenti determinanti, che è naturalmente previsto che vadano riducendosi.  Sono stati spesi molti soldi non sempre in modo positivo. Evidenzio, infine, la relazione  interessante dei revisori che parlano di un andamento in peggioramento e alcuni indici deficitari, ed analizzano attentamente i residui dicendo che non ci sono motivazioni accurate a corredo e che si riserveranno di svolgere approfondimenti. Manifestiamo, pertanto, perplessità che, laddove dovessero confermarsi ci porterebbero ad essere molto critici sul modo di gestire questi bilanci del Comune. Il nostro giudizio sul bilancio 2004 è negativo".

Stefano Olimpieri (AN): "intendo ribaltare le considerazioni ottimistiche e strabilianti sulla situazione socio-economica dell'Assessore Frellicca. Orvieto vive una forte situazione di degrado socio-economico, dovuto in larga parte alle scelte politiche dettate dall'Amministrazione, dove primeggia il  disagio giovanile e la questione degli anziani trasferiti da San Giorgio che stanno ancora a Ficulle. Ci sono difficoltà rispetto alla situazione ambientale dove la raccolta differenziata stenta ad affermarsi. Sulla questione dei bilanci delle partecipate del Comune vorrei sapere quanti posti di lavoro ha portato il consorzio Crescendo, a fronte di centinaia di soldi spesi per il funzionamento del Consorzio, oggi ci sono zero posti di lavoro per i nostri giovani, per non parlare del ribaltone della Farmacia; insomma le partecipate portano solo allo spreco di denaro pubblico. RPO come si è finanziata fino ad ora, visto che ancora non ci sono profitti? Molti altri interrogativi riguardano il Teatro Mancinelli visto che per risanarlo è stato fatto un mutuo milionario e per il Direttore è stato fatto un ingaggio "ricco"? Ma potremmo dire ancora del  fatto che Comune favorisce oggettivamente certe società piuttosto di altre. S&P prende dal Comune  20.000 euro è quindi facile che facciano relazioni vicine alle esigenze dell'Amministrazione. Sul patrimonio pubblico per anni si sono affittati locali a prezzi stralciati, ci sono ancora soggetti che pagano canoni irrisori, dov'è la democrazia tanto sbandierata? C'è popi la questione delle  consulenze e allora è giusto se la gente protesta se il Comune aumenta i buoni pasto! A settembre AN pubblicherà in un "libro bianco" questi atti di gestione e intanto,  invita calorosamente l'Amministrazione Comunale a sforbiciare le spese inutili e improduttive per creare canali e segmenti di lavoro. Contestiamo in modo pesante il consuntivo 2004  ed esprimiamo il voto   contrario".

Marco Frizza (DS): "Secondo Olimpici sembrerebbe che ad Orvieto ci sia stato lo tsunami! Nel gioco delle parti dico che si può essere costruttivi senza essere catastrofisti. Qui c'è un programma di governo. Prendiamo atto che il consuntivo 2004 si chiude bene con un disavanzo di 21.000 euro. Il rating certificato è un dato oggettivo e inconfutabile. Tutti siamo convinti che c'è bisogno di una scossa dal punto di vista economico tant'è ci stiamo attivando perché si crei lavoro per far ritornare gli  orvietani a lavorare ad Orvieto, a cominciare dal riuso delle caserme e dalla piena attività dell'università. Si deve collaborare ciascuno per le proprie competenze affinché si concretizzino le cose. I Consigli Comunali 'aperti' sono un segno di democrazia e di costruzione. I vari sotto sistemi funzionano: la cultura funziona anche se tutto è perfettibile, basti guardare al settore del turismo dove prima gli alberghi chiudevano per ferie, oggi siamo è un fatto che i nostri alberghi non bastano più. Certo il parco eventi va rivisto ma il tutto dentro un logica. Un altro elemento importante è il sociale, il sostegno al lavoro per le famiglie meno abbienti, ma anche l'impegno che si sta mettendo in atto per riportare gli anziani ad Orvieto. Stiamo verificando le condizioni per un ricovero notturno, diurno e case famiglia. Ci sono anche questione economiche da valutare. Con i parametri ISEE ci sono sconti e benefici per le persone.  Si sta operando per il recupero su ICI e TARSU. Insomma, dobbiamo andare avanti sul nostro progetto consci che abbiamo chiuso dignitosamente il 2004 e che avremo qualche problema in più per il 2005, ma dobbiamo lavorare per migliorare ma nella correttezza senza inutili allarmismi e propagande".

Gianpietro Piccini (PDCI): "nella relazione dei revisori dei conti si legge che c'è rispondenza, e correttezza nella gestione, come pure, qualche osservazione in essa contenuta, va intesa come una raccomandazione. C'è dunque serietà nel bilancio e in chi lo controlla. Dal punto di vista dei conti siamo a posto, da quello politico-amministrativo c'è qualche problema. C'è la questione della discarica visto che si va alla nuova convenzione che fa riferimento all'ATO, alla tariffa unica e che forse ci saranno maggiori entrare per il Comune, perciò ci dobbiamo attrezzare. Queste sono le cose negative, ma anche gli elementi positivi come 11 punti in più di autonomia finanziaria. La pressione finanziaria ritorna quella del 2002, ci sono indici e numeri che ci fanno guardare in positivo al bilancio 2004. In prospettiva, serve una riflessione profonda a riconsiderare attentamente tutte le poste di bilancio in Entrata e in Uscita. L'autonomia finanziaria diventa l'unica via certa su cui possiamo contare! Dobbiamo far riferimento alla nostra capacità di gestione, non si può parlare di superficialità rispetto al livello di qualità dei servizi che vengono garantiti. Mense e trasporti scolastici, a mio parere, dovrebbero essere considerati servizi essenziali quindi finanziati con la fiscalità generale - la scuola, dopotutto - è un obbligo; se questa considerazione non la fa propria lo Stato possiamo essere noi come Comune a misurarci su questo terreno.  Dietro il conto economico ci sono traguardi e approdi precisi. Dobbiamo saper fare affidamento sulla nostra capacità di amministrare. Serve da parte nostra modestia e umiltà. Un nuovo modo di fare politica economica, della fiscalità e se alcune tasse potranno essere ridotte, altre potranno subire aumenti. Una per una, le voci del Bilancio dovranno essere esaminate finché non siamo convinti che il modello empirico che stiamo costruendo funzioni. Il bilancio non è solo della maggioranza ma anche della minoranza che deve arrivare a proposte reali e concrete non solo limitarsi alla critica. Oggi stiamo parlando del consuntivo 2004, il conto pur con qualche osservazione, merita il voto favorevole del Consiglio Comunale. Facciamo degli sforzi insieme".

Felice Zazzaretta (AN): "Il conto consuntivo è il conto non delle cifre ma di quello che è stato fatto o non fatto, ovvero di come è stato fatto e di come si poteva fare. I bilanci chiudono per forza, spesso con grandi alchimie. I revisori dei conti non hanno dato un giudizio completamente positivo. Il Comune ha operato in alcuni settori bene e in altri no, come sulla questione degli anziani che non ci fa onore. Oggi gli istituti per anziani sono in mano ai privati o addirittura li dobbiamo portare in altri comuni vicini; e poi ci sono le liste di attesa nella sanità che sono lunghe; c'è l'ambiente con Orvieto ecocity, dove abbiamo visto la distribuzione a pioggia di somme per la redazione di progetti, mentre ora si devono fare le realizzazioni e servono le risorse. Potremmo continuare a lungo con la raccolta differenziata, la pulizia della città, c'è dove c' è molto da fare  organizzando meglio questo tipo di servizio; c'è Orvieto città dell'idrogeno che necessità di realizzazioni.  C'è la questione dei servizi infrastrutturali come la rotatoria e c'è il problema dei tempi irreali, quelli stabilità dal cronoprogramma e allora la rotatoria rischia di restare così, mentre basterebbe una corsia diretta all'Ospedale. La mia esperienza di un anno di visione di atti digestione mi lascia perplesso specie su come vengono utilizzati i soldi. Spesso non condivido l'entità dei costi che non mi convincono neppure moralmente. Il Bilancio è molto negativo e concordo con l'invito avanzato dal collega Piccini sull'umiltà dando il meglio a tutti cittadini".

Donatella Belcapo (DS): "Gli obiettivi programmatici del bilancio 2004 sono stati completamente raggiunti e ne risulta un bel fare da parte del Comune, seppure non c'è stato aumento della tassazione, cosa estremamente rilevante. Vorrei ricordare che l'Amministrazione Comunale ha previsto agevolazioni per l'affitto di case agli studenti, per interventi di recupero e che ha raggiunto l'accordo con il Catasto sulla revisione delle rendite. Viene mantenuta la quantità e la qualità dei servizi a domanda individuale quando si parla di aumenti o della famosa tassa di iscrizione, va detto che ogni cittadino paga l'equo perché è stato applicato il riccometro e non il redditometro. Infine, la cultura per Orvieto è economia perché porta un indotto non indifferente".

Giancarlo Imbastoni (RC): "Dobbiamo prendere atto che nel bilancio e in quelli che verranno c'è una parametrazione oggettiva. Ci sono situazioni che si stanno evolvendo per il futuro della città. Mi auguro che venga riconosciuto il senso di responsabilità che ha questa Amministrazione".

Roberto Meffi (La Margherita): "Il conto consuntivo rispetta ampiamente il bilancio di previsione con una avanzo di 21 mila euro, tutti gli impegni e i programmi sono stati raggiunti e attuati. Tanto avevamo detto e tanto abbiamo fatto, al contrario del governo nazionale che, per quello che sta facendo -debito incontrollato fuori bilancio - dovrebbe andarsene.  Comprendiamo il gioco delle parti ma non accettiamo la corsa allo sfascio e alla polemica per la polemica che fa Olimpieri. Il governo prende con la destra ciò che ha dato con la sinistra: amministratori, sindaci, governatori hanno fortemente contestato le iniziative del Governo. Oltre ai minori trasferimento dello Stato, questa Amministrazione ha dovuto far meno dei proventi dalla discarica - che, peraltro, va rilanciata quale impianto industriale avanzato - pur tuttavia ha mantenuto inalterata la pressione fiscale, ha mantenuto la politica sociale dove si vuole raggiungere una maggiore equità tariffaria. L'Amministrazione ha poi mostrato capacità e sensibilità verso i cittadini con agevolazioni fiscali per le giovani coppie, per chi acquista nel centro storico, per chi ristruttura o affitta a studenti; ha puntato su elementi di sviluppo come le aree industriali con ricadute occupazionali, e poi c'è il lavoro di RPO per rifunzionalizzare le Caserme. RPO dovrà mettere a reddito la ex caserma Piave e quindi dovrà giocare un ruolo importante nella definizione dei bilanci dei prossimi anni. E  poi c'è 'la partita dei grandi eventi, perché da sempre la qualità della cultura è una risorsa per la nostra città. La maggioranza ha la capacità di programmare e mantenere gli impegni con i cittadini al contrario del Governo che ha preso in giro onesti cittadini preoccupandosi piuttosto degli interessi del Premier. La forbice del livello di povertà si sta allargando, ma il governo lo ignora, mentre noi, nel nostro piccolo e con umiltà abbiamo dimostrato di fare scelte dalla parte della gente Il nostro sarà un voto favorevole".

Fabrizio Cortoni (Altra Città): "Le osservazioni di consiglieri di maggioranza avvalorano le nostre tesi: è dovere nostro portare il Consiglio alla consapevolezza per dare modo a questa Giunta di risolvere i problemi lamentati. Non condivido quanto detto da Olimpieri sulla credibilità di Standard & Poor's la cui fama rassicura sull'operato dell'agenzia le si basa su informazioni che, però possono essere incomplete per alcuni aspetti essendo date dal Comune. Mi chiedo allora, S&P conosce la situazione della TeMa., della Farmacia Comunale, delle partecipate sui cui bilanci il Consiglio Comunale discuterà prossimamente? Che la stima della caserma Piave fatta eseguire di RPO abbatte il valore da 55 mila a 35 mila euro? Che il 21 giugno è arrivato il sollecito del pagamento del fitto dell'ex ospedale? S&P indica la limitazione di investimenti che in realtà significa difficoltà a soddisfare le esigenze delle città specie delle frazioni, come potremo sopperirà a queste necessità, forse tagliando spese ed interventi sociali? Mi auguro che si possa attuare tutto quello che la Giunta prevede, forse qualche margine andava previsto. La gestione dei residui attivi e passivi è, comunque, pericolosa. Ora rinegoziando gli oneri finanziari dei mutui rischiamo di avere il bilancio ancora più ingessato per un maggior numero di anni".

Massimo Gambetta (DS): "Il bilancio di un Comune come il nostro, di fronte ad una situazione di crisi a livello europeo e nazionale come quella attuale, dove arrivare alla quarta settimana del mese sta diventando un problema serio per la maggioranza delle persone, non fa che confermare la valutazione proposta dall'Assessore circa il raggiungimento degli obiettivi. Dal Governo abbiamo visto solo slogan. S&P non si è inventata niente, ha confermato solo un dato. Le proposte  dell'ANCI non sono state accolte e allora, non avendo trasferimenti dallo Stato centrale bisogna diventare amministrazioni virtuose pur di mantenere i servizi. E' facile da  parte dell'opposizione sparare sul mucchio. Stiamo cercando di progettare il nostro futuro che non si baserà più sui proventi dalla discarica - nel senso che non dobbiamo essere discaricadipendenti - e bisogna trovare altre forme di gestione. La valutazione di S&P suggerisce di insistere anche sulla valorizzazione del nostro patrimonio. E' quello che intendiamo fare con il progetto di rifunzionalizzazione dell'ex Piave, e il completo decollo dell'Università elementi capaci di rimettere in moto l'economia. Alcuni vorrebbero toccare il sociale, ma noi siamo un'amministrazione di centro-sinistra e vogliamo continuare a tutelare i diritti dei cittadini e la qualità della vita ma anche costruire un futuro per questo e creare speranze per i giovani. Condivido la relazione dell'Assessore ma stiamo attenti ai tempi e alle cose che dobbiamo portare avanti: anziani, giovani,. disoccupati, lavoro. Sul costo dei servizi scolastici e dei servizi in genere, raccomando di accertare attentamente l'applicazione equa delle prescrizioni del regolamento, perché molte volte gli strumenti pur efficienti ed efficaci possono essere aggirati".

Massimo Morcella (Forza Italia): "In questo anno, ho visto fare acrobazie di bilancio importanti ma è sulla realtà dei fatti che bisogna fare conto. Ci sono molte le voci che pesano sul bilancio, fra queste anche le spese superflue di cui oltre 300.000 euro di incarichi professionali esterni, c'è poi un maggiore indebitamento per mutui e prestiti  e il fatto che società le partecipate non brillano in capacità di creare reddito o produrre bilanci esaltanti; a fronte di questi indici preoccupanti siamo portati a pensare che viviamo al di sopra delle nostre possibilità. Si dovrà incidere sui capitoli delle entrate. Cercando di responsabilizzare la minoranza - anche se non c'è bisogno - Piccini ha detto che il bilancio è anche della minoranza: il problema è che facciamo proposte che voi fate cadere puntualmente nel vuoto vedi il casello nord, il palazzo dei sette o le caserme, e allora, la gestione è vostra, il bilancio è vostro e ve lo votate! Se inizierete ad accettare anche le nostre idee a livello di discussione allora si sarà un'altra cosa. Per ora, limitatevi a risparmiate i soldi delle certificazioni e abbassate le tariffe delle mense!".

Frellicca per replica: "ringrazio tutti i consiglieri per i contributi positivi che hanno dato al dibattito anche se non comprendo l'aggressività di alcuni. Noi abbiamo presentato dati oggetti, nessuna dichiarazione roboante, né strabiliante, ma una relazione realistica. Ho parlato di città reale e di città percepita. L'aggressività è eccessiva. Siamo partiti da una valutazione del previsionale che diceva alcune cose. Il fatto di non aver diminuito i servizi sociali e culturali, è un altro dato oggettivo. Nessuno ha detto che tutto va bene, nel 2005 ci saranno, sicuramente dei problemi su alcune partite! La relazione dei revisori dei conti contiene elementi che noi - e voi - conoscevamo ed è ovvio e corretto che sui residui, il Revisore dica le cose che dice. La disoccupazione stabilizzata al 5% in altre realtà a noi vicine non è così, vedi Viterbo al 10,3%; pertanto, sulla crisi economica locale nessuno ha detto che l'economia va bene come del resto in Italia. La questione anziani nelle case di riposo è un tema che va rilanciato in termini di qualità e di sviluppo ed è su questa strada che ci stiamo muovendo. Tutte le preoccupazioni sono condivisibili ma nessuno si nasconde dietro a un dito, ad esempio sulle partecipate a cui, peraltro, dedicheremo un Consiglio e allora, per favore non confondiamo la discussione con la battaglia politica! Non c'era nulla di ottimistico nel mio intervento dico soltanto che il 2004 è a posto, problemi ci potrebbero essere per il 2005, vedremo a settembre in sede di riequilibrio del bilancio se Orvieto vive al di sopra delle sue possibilità, in tal caso ricordo che è tutto il Paese a vivere al di sopra delle sue responsabilità!".

Per dichiarazioni di voto
Barbabella ha dichiarato il voto favorevole dei SDI.
Olimpieri: "Sulle consulenze ribadisco quanto ho già detto. Nella replica l'Assessore ha fatto affermazioni importanti che cambiano la prospettiva dell'Amministrazione e cioè: dal paese di ben godi sono emerse poi, le difficoltà vere. Da oggi in poi si discute di cose concrete e non di libro dei sogni. Sono emerse anche le contraddizioni della maggioranza come sulla discarica laddove Meffi è per l'industrializzazione dell'impianto e Gambetta è per il depotenziamento. In questo periodo abbiamo fatto proposte concrete. Sul provvedimento votiamo contro. Le prospettive di crescita e di sviluppo sono anche le nostre e prendiamo atto che è cambiata la situazione tra maggioranza e minoranza, in tal senso senza pregiudizi daremo il nostro contributo".
Gambetta: "Condivido la replica dell'Assessore, oggi discutiamo la verifica del bilancio 2004 e siamo consapevoli che il 2005 sarà più problematico per questo stiamo lavorando sul migliore impiego delle nostre risorse. L'Amministrazione Comunale di Orvieto ha sempre puntato allo sviluppo ma con grande attenzione al sociale e, perfettamente coesa, punta allo sviluppo senza affidarsi alla sorte. I recenti consigli aperti del resto affermano questa linea". 
Conticelli: "le nostre sono preoccupazioni circostanziate e recepiscoco i chiari segnali dati dal revisore sul peggioramento della gestione ordinaria. Non si fa riferimento al valore delle partecipate, sapendo che ci sono dei disavanzi. Nella valutazione di S&P non ci sono riferimenti ai bilanci delle partecipate che sono una partita importante, sulla questione dell'Ospedale ci si dice che c'è una permuta in corso, ma la permuta è una cosa e i debiti sono un'altra". 
Piccini: "i risultati di gestione dimostrano che siamo sempre molto al di sotto delle capacità di indebitamento del Comune e l'Assessore ha dato ampie risposte. Il nostro è un voto favorevole".
Morcella: "il nostro è un voto contrario anche e soprattutto perché non condivido l'impianto politico che è alla base. Siamo preoccupati della politica sterile dell'Amministrazione, che non da certezza per gli anni a venire e che la gente non comprende. Non riconosciamo nella maggioranza una comunanza d'intenti. Ciò si ripercuote nei numeri che sono scritti in bilancio".
Imbastoni: "il bilancio conforme alle linee che ci siamo dati e l'anni 2004 rappresenta l'apice dei mutui attivati per le opere pubbliche. La minoranza invita a fare più promozione della città poi quando si fa, dice che sono soldi buttati via oppure va solo degli accostamenti sbbaglaiti. E ancora, la zona industriale, lo scalo merci, la complanare non sono piccolezze ma cose concrete. Se dovevamo stare in aderenza ai conti allora sulle mense e i trasporti avremmo dovuto aumentare in modo sproporzionato, magari prendendo esempio dal governo. Le responsabilità che abbiamo si chiamano anziani e servizi e su questo stiamo lavorando". 
Meffi: "il bilancio di previsione è stato ampiamente rispettato come sono stati rispettati tutti i programmi prefissati. C' la tenuta dei servizi e ci sono gli investimenti sul territorio, c'è dunque  capacità di programmazione e di attuazione. Il futuro è più problematico, se la minoranza intende dare contributi non abbiamo problemi a valutare le proposte. Quanto alla discarica essa va messa a regime nulla di più, sfruttando al meglio le sue disponibilità, ma va da sé che il bilancio non deve essere da essa dipendente. Dunque fra me e Gambetta  e i DS. non ci sono divergenze

Pubblicato il: 03/07/2005

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