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Orvieto. Impervia la strada per far quadrare i conti 2005

L'Asl avrebbe richiesto all'Amministrazione una spaventosa cifra pari a oltre 2 milioni di euro per i locali del vecchio ospedale. Dei rifiuti non si vede più un euro, ma c'è invece il rischio di un aumento esponenziale delle tariffe

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Solo poche ore di soddisfazione ieri per l'approvazione del brillante consuntivo 2004 (chiuso in sostanziale pareggio con un avanzo di 21 mila euro) che subito le spine nel fianco delle casse comunali sono tornate a pungere dolorosamente gli amministratori orvietani in vista del bilancio del prossimo anno. Il primo grosso nocciolo l'ha tirato in ballo Maurizio Conticelli (Altra Città) che nel mezzo del Consiglio ha ricordato al Comune la lettera di questi giorni in cui la Asl avrebbe richiesto all'Amministrazione una spaventosa cifra pari a oltre 2 milioni di euro, in riferimento al canone di locazione di 445 mila euro all'anno per i locali del vecchio ospedale. La cifra risulterebbe dalla somma degli affitti che vanno dal 2000 al 2004, quando poi la legge regionale ha trasferito il patrimonio della Asl alla Regione. Una botta decisamente non da poco per le casse del Comune.

 

Ma la grande partita è quella del ruolo che potrà o meno essere giocato dai rifiuti. In una situazione in cui le casse comunali non possono più contare -  a seguito dell'inchiesta avviata nell'aprile scorso dalla Procura con l'operazione delle Fiamme Gialle - sui trasferimenti campani che mettevano 4 miliardi all'anno delle vecchie lire dentro le casse comunali. Adesso, nonostante l'intento più volte ribadito dal Comune sia quello, per il futuro, di far pesare sempre meno i rifiuti in bilancio, le preoccupazioni ci sono e riguardano tanto la concessione dei rifiuti speciali quanto le nuova tariffazione unica provinciale che dovrà entrare in vigore. Proprio sull'esigenza improrogabile di approvare la convenzione per dare attuazione al piano d'àmbito (e quindi stabilire la tariffa unica) si è tenuto non più tardi di una decina di giorni fa un incontro tra i sindaci e il presidente della Provincia, Cavicchioli. E sempre lo stesso Cavicchioli, in questi giorni, ha ribadito il concetto con una lettera indirizzata ai sindaci di tutto il Ternano, una lettera che sta facendo tremare i bilanci comunali di Orvieto e comprensorio. Con l'omologazione delle tariffe Orvieto e i piccoli comuni dell'Orvietano, infatti, dovranno rinunciare alle agevolazioni che derivano dall'impatto ambientale della discarica col rischio di arrivare a pagare fino al triplo di quanto pagano adesso. Anche se è bene chiarire che di cifre ufficiali si discuterà solo una volta che si sarà creato l'Ato. Altro nodo cruciale per il bilancio è che il Comune si aggiudichi la partita dei rifiuti speciali in modo da consentire all'impianto de Le Crete, sostanzialmente fermo ormai da mesi, di lavorare a regime e produrre effettivamente degli utili. È la partita che si giocherà in gran parte oggi in Provincia in un incontro chiave per la concessione dei rifiuti speciali tra il presidente Andrea Cavicchioli, il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio.

Pubblicato il: 30/06/2005

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