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Malibù Bar. Un Canto Libero dal carcere di Orvieto

Lo spettacolo è stato realizzato nel picco teatro del carcere di Orvieto. Un progetto teatrale-musicale che si propone nei centri di "reinserimento sociale"

Un'insegna bianca con su la scritta, a caratteri irregolari e grossolani tracciata da un grosso pennello rosso,  " Malibù Bar", il primo pomeriggio di un giorno qualsiasi di mezza estate, due barman molto caserecci, un caldo afoso che stordisce, un manipolo di figure strane che si aggirano nei dintorni del bar, un paesino di un'isola qualsiasi, due viaggiatori che
Queste sono le atmosfere che caratterizzano lo spettacolo che si è realizzato nel picco teatro del carcere di Orvieto. Nato da un'esperienza di teatro-canto popolare che alcuni detenuti della Casa di reclusione di Orvieto hanno portato avanti grazie ad un progetto dell'Associazione ARCI "Ora d'Aria" e dell'Osservatorio regionale sulla condizione penitenziaria e post-penitenziaria, in collaborazione con la Direzione e l'area educativa del medesimo Istituto, la Cooperativa sociale "Il Quadrifoglio" e grazie al supporto tecnico del Centro di aggregazione giovanile "Mr Tamburino" di Orvieto.
L' "ARCI solidarietà Ora d'Aria", avvalendosi della professionalità e del calore umano dei "Canto Libero" ovvero di Angelo Litti (lab.Teatro) e Antonio Pappadà (lab.Musicale) ha realizzato un laboratorio musicale e di canto-teatro popolare all'interno dell'istituto penitenziario di Orvieto. Un percorso dal quale è nato un gruppo affiatato che ha elaborato uno spettacolo nato dall'incontro di esperienze diverse e che fa proprio della diversità la sua forza.
"Canto Libero" nasce nel 2003 da una ricerca che Angelo e Antonio sviluppano in un progetto teatrale-musicale che si propone nei centri di "reinserimento sociale". Successivamente "Canto Libero" diventa un progetto di partecipazione sociale nel quale ognuno può apportare il proprio contributo, attingendo dalla propria storia e dal proprio vissuto. "Canto Libero" vede la musica come una valida "terapia" alternativa, crede che attraverso il ballo, il canto e la recitazione si possano raggiungere capacità espressive spesso ignorate. Nel Dicembre 2004 "Canto Libero" diventa un libro grazie all'associazione per i diritti e le libertà "ARCI Solidarietà Ora d'Aria" di Perugia, che ha reso possibile lo sviluppo dei laboratori all'interno della Casa Circondariale femminile di Perugia. Il libro può essere acquistato, ad Orvieto, presso la Libreria dei Sette.
ARCI "Solidarietà Ora d'Aria" è presente nell'istituto penitenziario di Orvieto da oltre tre anni con uno sportello di ascolto e aiuto per i detenuti che opera settimanalmente ed inoltre organizza eventi ludico ricreativi con la convinzione che il reinserimento sociale dei detenuti passi attraverso contatti con l'ambiente esterno. 
Canto Libero continua il suo viaggio ad Orvieto arricchito dall'energia delle donne della Casa Circondariale di Perugia. Le loro voci e le fantastiche coreografie danzanti sono i pilastri dei malinconici canti d'amore degli uomini di Orvieto. Canto Libero vuole essere un grande cerchio di energia dove la lotta cede il passo ad una pacifica armonizzazione della forza.

Pubblicato il: 29/06/2005

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