Il bar del diavolo nei locali della Curia

PORANO -  Il "bar del diavolo" nei locali della Curia, i parrocchiani insorgono e fanno cambiare l'insegna. Non si fa certo fatica a immaginare i brividi che devono essere passati per la schiena del sacerdote a veder comparire, a pochi giorni dalla riapertura, sul fronte strada dell'ex bar Serafinelli di Porano - i cui locali appartengo appunto alla parrocchia - un'insegna che nero su bianco recava la scritta "Devil's bar". Dio ce ne scampi. E altrettanto irritati si sono dimostrati numerosi parrocchiani che non hanno mancato di far notare come quella scritta fosse decisamente poco consona a quell'ambiente. A mischiare, senza malizia e del tutto inavvertitamente, il diavolo e l'acqua santa era stato il nuovo gestore del locale, in caccia, a pochi giorni dall'inaugurazione, di un nome accattivante per la sua attività. "Non c'era alcuna malizia - chiarisce immediatamente il titolare, Massimo Pascucci - eravamo lì con la commercialista a pensare un nome per la società e "Devil's bar ci era sembrata una cosa nuova, particolare, tutto qui. Poi quando mi hanno fatto presente della strana coincidenza sono rimasto un po' infastidito perché non mi sembrava così grave. Però di mettermi in contrasto col parroco e i parrocchiani proprio non mi andava e così - per buona pace - ho tolto l'insegna". E adesso il bar si chiama semplicemente snack bar. "La società però continua a chiamarsi "Devil's bar snc", quello orami non potevamo cambiarlo". E' rimastra invece al suo posto l'edicola della madonnina che, anzi, il proprietario ha rimesso a nuovo: peccato però che fosse proprio sopra all'insegna incriminata.