Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Benano mobilitata contro la cava

Incotro con amministratori di Orvieto, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Allerona. Preoccupazione per la rottura di un equilibrio prezioso

Sabato 25, nel pomeriggio, riunione del comitato di cittadini di Benano presso la vecchia scuola comunale. Presenti amministratori del Comune di Orvieto e dei Comuni di Castel Giorgio, Castel Viscardo e Allerona.

"Prima di assumere qualsiasi decisione rispetto all'apertura di cave nel territorio comunale, l'Amministrazione effettuerà tutti i necessari accertamenti". Questo è quanto ha garantito qualche giorno fa il sindaco Mocio al comitato che si è costituito per contrastare la paventata costruzione di una cava di basalto a qualche centinaio di metri dal paese, sulla piana dell'Alfina.

Il Piano regolatore del Comune di Orvieto ha individuato infatti un àmbito dove sono presenti risorse geominerarie. Sino ad oggi, nella zona sono stati effettuati solo dei saggi geologici per la verifica della compatibilità del territorio a fini estrattivi, ma non sono state assunte decisioni in materia che, viceversa - ha assicurato il sindaco - saranno assunte solo dopo aver compiuto tutti gli accertamenti necessari e in piena trasparenza con i cittadini.

Ma la campagna di sensibilizzazione per evitare un'opera che presenta gravi problemi di impatto ambientale continua e alcuni studiosi stanno effettuando ricerche per individuare emergenze archeologiche che sembrano certamente presenti.  

La cava di basalto romperebbe comunque l'equilibrio di quella zona, che risponde al criterio del "buon vivere" su cui è immaginato lo sviluppo del nostro territorio.
L'estrazione viene effettuata utilizzando mine e quindi il rumore, nonostante tutte le precauzioni possibili, provocherà inquinamento acustico. E poi le polveri ed il traffico, che si svilupperà sulla variante di Castel Viscardo, in apertura questo autunno, fino alle Prese e poi presumibilmente attraverso Allerona scalo. Tutte azioni che comprometteranno un equilibrio della viabilità che è già estremamente precario e sull'orlo della rottura.

Ma il problema maggiore è certamente a Benano e nel territorio adiacente, perché domani potrebbe diventare un altro posto, molto diverso da quello in cui molti concittadini ed ospiti hanno deciso di vivere.

Né i vantaggi occupazionali sono tali da poter immaginare uno scambio conveniente, seppure fosse possibile immaginare che quei valori ambientali possano essere merce da offrire.

Pubblicato il: 27/06/2005

Torna alle notizie...