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Approvato il bilancio consuntivo 2004 della Comunità montana

Diminuite le entrate e le spese. Avanzo di 108mila euro. La relazione dell'assessore Silvia Fringuello

foto di copertina

Il Consiglio della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana ha esaminato ed approvato nella seduta del 23 giugno il conto consuntivo 2004. Le spese correnti nel 2004 sono state 5.663810 euro, 1.980.869 in meno rispetto al 2003.

L' Ente ha realizzato razionalizzazioni e risparmi che hanno portato ad un avanzo di 108.000 euro, nonostante, dichiara l'assessore Silvia Fringuello, "l'allarmante difficoltà di riscossione dei crediti".
I motivi del problema "sono legati alle difficoltà generali di tutta la pubblica amministrazione a partire dallo Stato, alle Regioni ed ai Comuni. "Altro elemento significativo sul versante della spesa- continua l'assessore Fringuello- è venuto dal rinnovo dei contratti nazionali sia della manodopera forestale che quella degli Enti locali".

Pubblichiamo la relazione al bilancio consuntivo 2004 presenatta dall'assessore comunitario Silvia Fringuello

Relazione Politica al Consiglio Comunitario del 23 Giugno 2005 , di illustrazione  del punto all'o.d.g. " Approvazione del Rendiconto di gestione dell'Esercizio 2004 ".
Il Bilancio Consuntivo, per l'amministrazione, è la verifica dei risultati conseguiti nell'anno 2004 e l'opportunità di apportare modifiche e miglioramenti alle linee programmatiche e politiche dell'esercizio in corso.
Bisogna da subito evidenziare, per comprendere le trasformazioni dei flussi finanziari del bilancio della Comunità Montana, le differenze che riguardano i titoli I e II dell'entrata e dell'uscita rispetto all'anno 2003.

ENTRATE Tit. I                   2003                  € 3.734.171
2004 € 3.068.314
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                                        differenza                €    665.857-

ENTRATE Tit.II                   2003                  € 4.188.562
2004 € 2.694.077
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                                        differenza                € 1.494.485-
 
 I titoli I e II dell'entrata riguardano le entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione , di altri Enti Pubblici e extratributarie.

SPESE CORRENTI Tit. I     2003                  € 7.644.679
2004 € 5.663810
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                                         differenza               €  1.980.869-

SPESE IN CONTO
CAPITALE             Tit. II     2003                  €    175.618                                
                                               2004                 €     660.000        
                    
                                                differenza              €      484.382

I  titoli I e II della uscita riguardano la gestione del personale, le spese di funzionamento, la promozione, la tutela ambientale e la gestione del territorio, i servizi diversi per lo sviluppo economico, gli investimenti ecc.

Nel Bilancio di previsione dell'esercizio 2004, si era già prevista un'importante diminuzione delle Entrate, di circa € 1.426.000, non è stata esatta. Infatti, come descritto sopra, le entrate sono state ancor più penalizzate. I tagli alla finanza che riguardano le Comunità Montane , fatti dallo Stato Centrale e di seguito dalla Regione , hanno comportato un serio irrigidimento della spesa corrente, provocando un ridimensionamento dei servizi nei confronti di tutta l'utenza, in particolare ai Comuni, ad altri Enti pubblici e privati. Le uniche partite in aumento riguardano il patrimonio immobiliare (concessioni) e boschivo (taglio del bosco), l'APQ ovvero i lavori eseguiti nelle aree naturali protette, il PSR forestale finalizzato all'intervento ai boschi incendiati  che ricadono nel Comune di Parrano.
Le partite dell'uscita più colpite riguardano: i lavori presso gli Enti pubblici e quelli rivolti ai privati, le utenze in generale , le manutenzioni del parco macchine e i loro acquisto .La spesa in conto capitale è in aumento a seguito degli investimenti fatti sulla viabilità del demanio e gli interventi selvicolturali sulle pinete del monte Peglia.
La diminuzione delle entrate e di conseguenza anche delle uscite, in parte è stata anche determinata  a seguito delle scelte organizzative dell'Ente. I problemi della manodopera forestale, con una forte presenza di personale invalido, la "non competitività"  sul mercato, costringono l'Ente a non poter prendere in carico  quei lavori a forte incidenza strutturale ove occorrono invece caratteristiche qualitative molto elevate, preferendo  perciò quei lavori con bassi  costi per  i materiali e più alti per la manodopera, quali i selvicolturali.
Un'attenzione particolare va dedicata al flusso del personale e alla spesa che ne compete.
Negli ultimi tre esercizi, mantenendo a costo fisso, le spese per il personale, ne scaturiscono i seguenti dati:
-per il personale E.E.L.L si è realizzato un risparmio di € 94.000 circa, dovuto ai comandi, ai trasferimenti presso altri Enti ecc.,
-per quello degli impiegati forestali part-time ed a tempo determinato un aumento di spesa di € 243.896.
-per gli operai forestali, compresi quelli a tempo determinato, un risparmio di € 296.489.
Si è prodotto  così, nell'insieme, un risparmio  di € 146.593
Purtroppo la realtà è ben diversa, i rinnovi contrattuali aumentano la spesa del personale costantemente, ogni esercizio. E' stupefacente il dato degli operai forestali che da 85 unità del 2003 alle 74 del 2004, comunque  registri un aumento della spesa pari al 5,39% !!  ( allegati n 1 ).
Dal  consuntivo di Esercizio , la spesa per il solo Personale del Comparto EELL  fa risultare  un economia nella misura del 5,91% , dipeso dal fatto che il 2003 è stato l'esercizio dove vennero liquidati gli arretrati per il rinnovo contrattuale del biennio precedente.
Il dato che comunque dimostra maggiormente il malessere che accusano tutti gli Enti locali, riguarda i residui attivi.
Anche in questo esercizio si registra un aumento percentuale di circa il 7,49% degli stessi, a dimostrare che la capacità di riscossione è sempre più lenta e cavillosa. La Regione, i Comuni tardano nell'erogazione dei saldi spettanti, per i problemi di cassa di cui siamo tutti consapevoli, provocando alla Comunità Montana di dover ricorrere massicciamente all'anticipazione di liquidità del Tesoriere per far fronte all'esecuzione dei lavori.
  Il rimedio più immediato sarebbe  chiedere delle anticipazioni e dei saldi a stralci agli Enti per conto dei quali  vengono eseguiti i lavori . Era già stato previsto nella relazione del revisore contabile al bilancio di previsione dell'esercizio 2004, ma la volontà dell'amministrazione è stata quella di non attuare tali misure, per agevolare più possibile gli Enti committenti. Nell'esercizio in corso si dovrà valutare se attuare o meno tale misura.
Altra componente che incide sull'andamento dei residui attivi è l'organizzazione e la produttività che riguarda i cantieri. Se la produttività e la organizzazione non è efficiente e tempestiva, si rischia a volte di prolungare di molto, o di non terminare, la chiusura dei lavori medesimi  nell'esercizio di competenza, provocando così   di due ,e a volte più di due ,Esercizi successivi  il ritardo della riscossione . Gli elementi che inducono a questo tipo di problematiche sono molteplici, quali la manodopera non adeguata, gli invalidi, l'organizzazione ecc..
 L'amministrazione nel prossimo futuro dovrà trovare soluzioni adeguate affinchè si possa migliorare la capacità d'introitare le somme dovute per l'esecuzione dei lavori.
Di fronte ai residui attivi che tendono ad aumentare, si è ricorsi  all'ampliamento , comunque entro il limite di legge , dell'utilizzo  dello scoperto di cassa,  che però ha fatto aumentare la spesa degli interessi passivi.
Per un Ente che vive nella totalità di finanza derivata la "non riscossione" è un serio problema.
Tutte le Istituzioni, debbono farsi carico della questione, trovando soluzioni imminenti e risolutive, durature nel tempo. Non si può pensare a provvedimenti tampone o soluzioni temporanee: Le Comunità Montane sono anche l'Unione dei Comuni come stabilisce la L.R.18, "l'ambito ottimale " dove  gestire in forma associata tra Comuni le leggi delegate che riguardano l'agricoltura, la bonifica ecc..
E' giunto il momento di concretizzare ciò che è stato regolamentato sia politicamente con il contributo dei Comuni, che nei contenuti.
E' impensabile che dallo Stato Centrale all'ultimo Ente periferico si adotti la politica dello "scarica barile"!! Si delegano responsabilità ma non la parte finanziaria, ovverosia dove non c'è  più copertura finanziaria si fa devolution!!
Nonostante le difficoltà di bilancio, le attività e gli obbiettivi programmatici politici sono per la maggior parte raggiunti come si evince dalle relazioni tecniche allegate dei dirigenti dell'anno 2004.
Particolare attenzione è rivolta alla neo costituenda società UGS srl , che in appena  poco più di un anno incrementa le entrate cospicuamente, producendo un effetto più che benefico alle casse della Comunità Montana. Ciò conferma che le previsioni della passata amministrazione erano giuste. Attualmente l'UGS srl, oltre che incrementare il bussines della filiera del legno, si accinge a diversificare la propria attività coerentemente al proprio oggetto sociale. Si auspica che a breve concretizzi i propri programmi, affinchè  anche la Comunità Montana ne possa trarre ulteriori  benefici sul versante del  prestito di manodopera  conseguendo così un alleggerimento della spesa sul proprio bilancio. In questo esercizio la Società  ha già usufruito del prestito di un operaio dipendente dell' Ente.
Il bilancio consuntivo della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana chiude con un avanzo di amministrazione pari ad € 108.163,93..
In prevalenza, le economie conseguite sul funzionamento vanno a formare l'avanzo, dimostrando che un'attenta ed oculata gestione risulta essere l'unica strategia a salvaguardia degli equilibri di bilancio.
L'Amministrazione, in questo esercizio ha saputo gestire al meglio le risorse assegnategli, garantendo continuità nei servizi ed occupazione stabile, senza mai mettere a repentaglio le attività dell'Ente, pur costretta a muoversi nelle difficoltà sopra descritte.
I Dirigenti Responsabili dei servizi, gli Uffici tutti , hanno tutti contribuito al raggiungimento degli obbiettivi prefissati dall'Amministrazione, dimostrando alto senso di responsabilità e capacità operativa.
Il Consiglio comunitario, è tenuto ad esprimersi in merito al bilancio consuntivo, con quella responsabilità e puntualità che ha sempre confermato e che lo contraddistingue.

                                             Per  la Giunta
                                 L'Assessore Silvia Fringuello 

 

 

Pubblicato il: 25/06/2005

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