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Uno spiraglio sulla crisi MCO

Disponibilità e impegno della proprietà a non disperdere le capacità e le competenze professionali. Ma il percorso è ancora tutto da individuare. Rimandata di qualche giorno la chiusura dello stabilimento

ORVIETO - Primi spiragli sulla crisi MCO che, da un mese, minaccia la chiusura tenendo col fiato sospeso 81 lavoratrici. La situazione della Mco, fasonista della Mabro di Grosseto, è stata martedì al centro di un incontro tra l' assessore regionale, Mario Giovannetti, ed i vertici aziendali. "La proprietà - ha detto Giovannetti - ha manifestato la disponibilità e l'impegno a non disperdere le capacità e le competenze professionali, come pure è stata assicurata la partecipazione alle iniziative attivate dalla Regione e dalle istituzioni locali, evitando decisioni che potrebbero avere effetti traumatici da un punto di vista occupazionale. Anche se non si è prospettata una soluzione - ha spiegato Giovannetti - si è tuttavia avviato un percorso, difficile ma rigoroso, che potrà aprire prospettive positive per i lavoratori e per il territorio". A tal fine è stata prorogata al 19 luglio la data fissata fin qui per il 10 per l'eventuale cessazione dell'attività dello stabilimento. Per quella data si terrà anche un nuovo incontro tra i soggetti interessati e si tornerà a fare il punto su tutta la vicenda. Anche perché non è emerso ancora ufficialamente alcun nome di imprenditore intenzionato a un eventuale subingresso. I sindacati hanno ribadito ieri lo stato di agitazione del personale. 

Pubblicato il: 23/06/2005

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