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Posti è il coordinatore dei diesse. Ma il vento di bufera tira ancora forte

Rifondazione e SDi reagiscono alle dichiarazioni di Capoccia. Mentre viene eletto il fassiniano Posti per coordinare il partito nell'Orvietano....

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ORVIETO - Il vento di bufera scatenato dalle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal segretario dei Ds, Marino Capoccia, continua ad abbattersi sulla maggioranza. E ai modi e ai toni del revisionismo prospettato dai nuovi vertici del partito di maggioranza relativa rispondono ogni giorno, in modo più stizzito, i partiti della coalizione di centrosinistra per i quali, adesso, un confronto sembra imporsi in maniera quasi tassativa. A chiedere di spostare in maniera costruttiva la discussione sul luogo deputato - quello del tavolo politico di maggioranza - è Rifondazione comunista. Per i "rifondaroli" serve un confronto aperto e urgente sulla gestione delle "partecipate" così come sui temi scottanti della sanità, l'occupazione e il rilancio dell'economia. Nell'auspicare un ritorno a un senso alto della politica, Rifondazione non si sottrae, tuttavia, alle polemiche affondando il coltello nelle dolorose piaghe dei cugini di centrosinistra. "Non ci è chiaro - si chiedono - se il segretario Capoccia esprima una posizione personale o parli a nome del partito, poiché è bene ricordare che la Giunta è composta da 4 assessori Ds, con deleghe di estrema rilevanza, e che, nei cda delle stesse società cadute sotto le raffiche del "fuoco amico", sono presenti rappresentanti di quello stesso partito; di più, lo stesso Capoccia è contemporaneamente membro del massimo organo di gestione della amministrazione comunale e massimo esponente di una di quelle "scatole" (Ato2, ndr) contro cui tuona".  E a dire no a Capoccia c'è anche lo Sdi che, nel ribadire la fiducia all'operato di sindaco e giunta, richiama l'attenzione sul rispetto dei ruoli e sulla necessità di un dibattito - e "non un tiro indiscriminato contro tutto e tutti" - da effettuare nelle sedi opportune. "Non è chiaro - affermano tra l'altro - l'intento di chi cerca di rovesciare accuse di "malgoverno" stando all'interno della maggioranza visto che ogni decisione viene partecipata e discussa in sintonia tra tutti i rappresentanti dei partiti". Intanto, al centro della girandola di attacchi dei partiti del centrosinistra, Capoccia mette a segno un altro colpo.

Nella guerra all'ultimo voto per la nomina del coordinatore comprensoriale è uscito vincitore, giovedì sera, il candidato fassiniano, Giorgio Posti. Quaranta voti, contro i 35 del sindaco di Allerona, Valentino Rocchigiani del correntone, 3, invece, le schede bianche. "Sono soddisfatto - ha detto Posti - soprattutto della forte partecipazione al voto (hanno votato in 78 su 79 componenti il coordinamento, ndr) a dimostrazione dell'attaccamento a questo partito". La nomina del direttivo, composto di 15 membri, è rinviata a dopo la festa nazionale dell'agricoltura. Il criterio delle nomine sarà quello di una gestione unitaria dell'organismo. E sull'unitarietà sono d'accordo tanto Posti quanto Rocchigiani, rispettivamente adesso coordinatore e vicecoordinatore dell'Intercomunale. "L'intenzione - affermano - è quella di tornare a fare politica e farla con spirito di servizio, senza sgambetti e attriti personali. Con l'unico obiettivo di fare di questo organismo un punto di riferimento programmatico per l'intero territorio".

Pubblicato il: 18/06/2005

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