Riapre la chiesa dell'ospedale

La Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto" organizza la "prima giornata per l'università, la ricerca e l'alta formazione". L'occasione straordinaria è la riapertura ad uso civico ed a servizio dell'università della chiesa di San Giacomo Maggiore, meglio nota agli orvietani come chiesa dell'Ospedale. L'iniziativa culturale avrà luogo  il prossimo sabato 18 giugno, con inizio alle ore 11.
Il programma prevede, dopo i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni, l'intervento del presidente della Fondazione CSCO, Stefano Cimicchi, che illustrerà "Il ruolo dell'economia della conoscenza nel modello di sviluppo orvietano". Seguirà la conferenza su "La nascita della Via Lattea" tenuta dalla Professoressa Maria Francesca Matteucci, direttore del Dipartimento di Astronomia presso l'Università degli Studi di Trieste e socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei. La professoressa Matteucci, originaria di Orvieto, dal 1993 insegna Fisica Stellare nell'Ateneo triestino, dove è salita nel 2000 sulla cattedra per tanti anni diretta da Margherita Hack.
La sua lectio magistralis sarà arricchita dalle splendide immagini di un ipotetico viaggio tra le galassie e costituirà l'occasione per parlare anche del mestiere di ricercatore e delle prospettive che la ricerca scientifica offre attualmente ai giovani.
Alla giornata per l'università prenderanno parte il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, l'assessore regionale alla Cultura, Silvano Rometti, il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, il vescovo di Orvieto - Todi Giovanni Scanavino, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Torquato Terracina, il presidente della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura, Mario Ruozi Berretta.

Questa prima giornata dedicata all'università ed alla ricerca costituisce per il Centro studi l'occasione ideale per iniziare a presentare " Orvieto Città degli Studi" .
"Oggi - si legge in una nota del CSCO- questa è già una realtà ed insieme un progetto ed una prospettiva di futuro. Oggi, infatti, in collaborazione con Università ed Istituzioni culturali italiane e straniere, Orvieto offre un qualificato complesso di attività didattiche e di ricerca di livello universitario e post universitario. La città ha tutte le carte in regola,progetti, strutture e servizi, per candidarsi a sede di attività di alta formazione e di ricerca scientifica a livello internazionale. Accanto alle  numerose iniziative già in corso, sono tanti i progetti in via di definizione in settori che spaziano dalle tecnologie innovative per le telecomunicazioni alle discipline umanistiche e sociali della comunicazione, dalle scienze linguistiche alla conservazione del patrimonio ambientale e storico artistico, dall'archeologia alla cultura della salute, dall'architettura dei centri storici e del paesaggio al diritto umanitario internazionale  e alla cooperazione con i paesi in via di sviluppo.
Un'altra importante caratteristica di "Orvieto Città degli Studi" è rappresentata dalle crescenti presenze di Università statunitensi che hanno eletto Orvieto a sede stabile di loro importanti programmi di studi a carattere residenziale".