Il viaggio di Donato Catamo
Inaugurata, presso la Sala degli Archi del Palazzo dei Sette, la mostra dell'artista orvietano."Il Di/segno o il Segno? Donato Catamo su Il Nome della Rosa e Baudolino di Umberto Eco"
Inaugurata, presso la Sala degli Archi del Palazzo dei Sette, la mostra dell'artista orvietano Donato Catamo dal titolo: "Il Di/segno o il Segno? Donato Catamo su Il Nome della Rosa e Baudolino di Umberto Eco".
La mostra si compone di 47 opere (37 disegni 70x100, 8 oli 75x75 e 2 oli 100x100) che tratteggiamo l'originale interpretazione dell'Artista di due opere ormai divenute dei classici della letteratura italiana contemporanea: "Il Nome della Rosa" e "Baudolino" di Umberto Eco.
Donato Catamo ha riversato sulla tela (e sulla carta) le suggestioni che la lettura e rilettura - per sua ammissione - di queste due opere ha suscitato alla sua immaginazione e sensibilità, scegliendo come filo conduttore il tema del viaggio: essenzialmente interiore nel Nome della Rosa, più fisico e reale in Baudolino. Accanto al viaggio, Donato Catamo ha colto, come altro fil rouge dei due romanzi e dunque della mostra, l'utopia unita "a qualche concessione all'amore e a spiragli di speranza".
All'inaugurazione parteciperanno il sindaco di Orvieto Stefano Mocio, monsignor Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto, il giornalista Guido Barlozzetti, lo storico Alberto Satolli e l'artista Donato Catamo.
La mostra è patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Regione Umbria, dalle Province di Terni e Lecce, dai Comuni di Orvieto, Otranto e San Cassiano di Lecce.
Ad Orvieto la mostra resterà aperta dal 18 giugno al 15 luglio tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle 17 alle 20,00 e successivamente dal 6 al 20 agosto si trasferirà a San Cassiano di Lecce.
Pubblicato il: 17/06/2005