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La MCO non si deve chiudere

Sciopero alla MCO la mattina e incontro con il Consiglio comunale nel pomeriggio. Racconto fotografico

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - C'erano tutte le 80 dipendenti ieri mattina davanti ai cancelli della ex Mabro, ora MCO, per la manifestazione organizzata dai sindacati contro la ventilata chiusura dello stabilimento fissata per il prossimo 10 luglio. Ombrelli aperti e volti scuri nel corteo della protesta che, a  partire da mezzogiorno, ha bloccato il traffico della zona industriale di Bardano creando disagi alla circolazione e impegnando un discreto dispiegamento di forze dell'ordine per il mantenimento della sicurezza pubblica. Alla manifestazione, indetta da Cgil e Cisl unitamente alle federazioni di categoria Filtea e Femca  e alle Rsu, hanno aderito anche i rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche. L'impegno delle istituzioni - ribadito anche ieri pomeriggio nel corso del Consiglio comunale "occupato" a sorpresa dalle operaie della M.c.o - è quello di mettere in atto tutte le iniziative necessarie a scongiurare la chiusura dello stabilimento.

Un primo passo si farà martedì prossimo. Per quella data la proprietà, nelle ultime ore, si è detta disponibile ad un incontro con Sviluppumbria, incontro che servirà a capire esattamente in quali termini si concretizzerà il disimpegno dell'azienda da Orvieto. A quel punto potranno essere vagliate altre soluzioni in grado di mantenere i livelli occupazionali e l'attività dello stabilimento. Solidarietà nei confronti del personale è stato espressamente formulato ieri dalle donne Ds, dal partito della Rifondazione Comunista e dal gruppo di Alleanza Nazionale che lunedì ha presentato sull'argomento una mozione urgente in Consiglio.  

Pubblicato il: 16/06/2005

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