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Crisi ex Mabro, è il giorno dello sciopero

Ore 11,30 di fronte ai cancelli dello stabilimento la mobilitazione del personale che non è da escludersi possa dar vita anche ad azioni clamorose. I sindacati invitano alla partecipazione le istituzioni, le forze politiche e la collettività

ORVIETO – Crisi ex Mabro, è il giorno dello sciopero. Alle 11,30 incroceranno le braccia e manifesteranno davanti allo stabilimento della zona industriale di Bardano gli ottantadue dipendenti (di cui settantanove donne) dell’azienda tessile più importante dell’Orvietano. La mobilitazione del personale, indetta contro il serio rischio di chiusura della produzione fissato per il prossimo 10 luglio, è promossa da Cgil e Cisl unitamente alle federazioni di categoria Filtea e Femca  e alle Rsu che hanno anche auspicato la partecipazione delle istituzioni, delle forze politiche e della collettività. Non è da escludersi che la protesta dia vita anche ad azioni clamorose. Intanto, nella giornata di lunedì, il personale, a seguito dell’incontro avuto con i sindacati in azienda, ha ribadito lo stato di agitazione e stabilito il blocco delle prestazioni di lavoro straordinario. L’obbiettivo più vicino nella trattativa, intavolata lo scorso 6 giugno a livello regionale, è quello di ottenere da parte delle istituzioni un incontro con i vertici dell’azienda – che non avrebbe ancora dato ufficialmente disponibilità ad una data - per capire se e con quali modalità la proprietà intenda disimpegnarsi dall’Orvietano. Solo a quel punto Sviluppumbria potrà iniziare a verificare le condizioni per l’eventuale ingresso di un imprenditore in grado di scongiurare la chiusura dello stabilimento. Il futuro delle operaie della ex Mabro resta, insomma, quanto mai incerto. La crisi aziendale, legata al calo delle commesse, rischia, infatti, di mandare a casa ottantadue dipendenti con alta professionalizzazione (gli standard produttivi della Mco sono posizionati nella fascia di alta gamma). Anche alla luce di questo i sindacati e le istituzioni hanno sottolineato a più riprese il valore economico, occupazionale e sociale che l’azienda riveste per l’Orvietano.

Pubblicato il: 15/06/2005

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