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Denucia il marito per maltrattamenti. Inizia il processo

Prima udienza ieri mattina nel procedimento penale che vede alla sbarra un cinquantenne per maltrattamenti familiari

ORVIETO - Prima udienza ieri mattina nel procedimento penale che vede alla sbarra un cinquantenne di origini iraniane per maltrattamenti familiari. A farlo salire sul banco degli imputati la moglie che, nel maggio dello scorso anno, alla fine dell'ennesima discussione coniugale ha chiamato i carabinieri e denunciato il marito, accusandolo di alzare le mani e di impedirle di vedere i figli. Il comportamento dell'uomo, che a Orvieto ha intrapreso da qualche anno un'attività commerciale in centro, è finito adesso sotto la lente della magistratura. I fatti farebbero riferimento a quando la coppia - sposata con tre figli e attualmente separata - viveva ancora insieme nel quartiere medioevale della Rupe.

Ieri mattina, nel corso della prima udienza che ha aperto il processo, sono stati ascoltati i tre testimoni citati per la parte lesa. Le testimonianze rese in aula di fronte al giudice, Gianluca Forlani, hanno iniziato a tratteggiare un primo quadro della circostanze in cui si sarebbero verificate le aggressioni contestate dalla moglie dell'uomo. Più episodi nel corso dei quali la donna sarebbe stata picchiata e malmenata e poi, a seguito dell'ennesima lite, cacciata di casa. La difesa dell'uomo - sostenuta dall'avvocato Angelo Ranchino - ha tentato di ridimensionare la gravità degli episodi contestati (l'unico referto medico stilato parlava di un giorno di prognosi) tentando di circostanziare la vicenda nell'ambito dei valori culturali e religiosi su cui si fonda il matrimonio mussulmano. Gli altri teste sono stati convocati per la prossima udienza che il giudice ha rinviato al 13 dicembre.

Pubblicato il: 15/06/2005

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