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Trentasei nuovi sommelier FISAR

Si sommano agli oltre trecento diplomati "assaggiatori", "appassionati cantori della piacevolezza del vino". Una cultura legata al territorio

Trentasei nuovi sommelier FISAR. Trentasei nuovi appassionati cantori della piacevolezza del vino che si vanno ad aggiungere al già numeroso gruppo orvietano (oltre trecento). Con la consegna del "tastevin" i neo-diplomati diventano a pieno titolo cittadini di quella speciale "repubblica del vino" che i greci chiamavano "Oinarea", la città dove scorre il vino. Infatti, secondo alcuni archeologi, Orvieto potrebbe coincidere con questo formidabile "luogo" di eccellenza enoica descritto da uno pseudo-Aristotele in una cronaca sulla civiltà etrusca.
E in questa "repubblica del vino" tutto narra degli splendori del nettare: i tralci di vite posti a dividere quella splendida "Biblia pauperum" che sono i bassorilievi del Duomo, gli affreschi delle chiese e dei palazzi nobiliari, i contratti del Pinturicchio e del Signorelli (che prevedevano la fornitura d'adeguate some di liquido), le mille grotte d'Orvieto underground predisposte di vasche di fermentazione e vano per l'affinamento.  Da tale ambiente, fortificato da frequenti iniziative enogastronomiche e dalla presenza di un "Palazzo del Gusto" appositamente progettato per sostenere tale cultura, le passioni fluiscono spontanee e bussano alle porte della FISAR assetate di piacere e, soprattutto, di conoscenza.
La specificità dei corsi orvietani è quella di poter contare su docenze di grande prestigio, professionisti provenienti dalle cantine del territorio e che contribuiscono, con una generosa donazione di tempo, alla formazione di una cultura che si diffonderà in queste zone tra Umbria, Lazio e Toscana. In virtù di questa "confidenza" che coinvolge esperti e appassionati, non è raro imbattersi, magari passeggiando per  Corso Cavour, in una estemporanea lezione di un enologo amico o in una degustazione volante con il direttore di una qualche cantina.
L'attività della delegazione orvietana non si esaurisce certamente nella realizzazione dei corsi. I sommelier sono presenti in tutte le occasioni importanti di promozione della cultura enogastronomica del territorio: da "Umbria Jazz Winter" a "Orvieto con gusto", dalla presentazione di libri ai convegni. Da ultimo, si segnala la gestione delle degustazioni di vini presso lo stand dell'Umbria alla Biteg di Riva del Garda.
Recentemente, la delegazione ha organizzato due interessati iniziative: "Vino Dotto" presso enoteca Regionale di Orvieto (sette appuntamenti con degustazioni tecniche di etichette umbre) e la proiezione di "Sideways" e "Mondovino" d'intesa con il Cinema Corso.
Insomma: da più di trent'anni la FISAR di Orvieto sta lavorando intensamente per innalzare il livello qualitativo della cultura del vino:  l'eccezionale competenza di tanti operatori della ristorazione e l'esistenza di un bel gruppo di appassionati culturalmente attrezzati è da attribuire per intero al tenace e costante impegno (volontario) dei soci e dell'intero gruppo dirigente.

Pubblicato il: 10/06/2005

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