Macchia di piazza Duomo, attesi gli esiti degli esami

ORVIETO - Un miscuglio di sostanze comunemente usate in agricoltura, tra cui anche un diserbante: i tecnici dell'Arpa hanno comunicato ieri mattina, in via ufficiosa, gli esiti delle analisi a cui, in questi giorni, sono stati sottoposti i prelievi della macchia oleosa trovata una settimana fa di fronte al portone del palazzo dell'Opera del Duomo. Gli esperti si riservano ancora qualche giorno di tempo per analisi più approfondite, tuttavia dai primi campioni esaminati il risultato pare orientato a confermare le ipotesi avanzate nelle ore immediatamente successive al ritrovamento della chiazza ovvero che, anche sulla scorta dell'odore e dei frammenti di vetro ritrovati nelle vicinanze, potesse trattarsi di un fitofarmaco o di un anticrittogamico o di una miscela di essi. Gli inquirenti non si sbilanciano, tuttavia, se l'esito conclusivo degli esami dovesse confermare questi primi risultati sarebbe destinata a sgonfiarsi definitivamente l'ipotesi del dolo o del messaggio intimidatorio, per altro mai rivendicato. Uno scherzo o un banale incidente insomma che, in parte anche sull'onda della suggestione, ha fatto alzare la soglia d'attenzione fino addirittura a gridare all'allarme chimico batteriologico.