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NOTIZIE CORSIVI

Quattro chiacchiere con i Pedroximenex

Inizia il 'percorso' tra i gruppi musicali dell'Orvietano, che ci condurrà dentro questo straordinario fenomeno sociale che coinvolge centinaia di ragazzi

Approfondimento

di Maria Flavia Timperi

Li abbiamo incontrati un sabato pomeriggio rubando un po' di tempo alle loro prove.
Sono sei "bravi ragazzi", visibilmente affiatati, complici, amici prima che componenti di una band, con una comune passione per la buona tavola e il buon vino. Il "Pedroximenez", ci spiegano, è un vino spagnolo, uno Sherry, il più dolce dei vini.
Provengono tutti dalle ceneri di gruppi preesistenti, li fa incontrare l'amore per la musica, la voglia di suonare…con passione, divertendosi, ma anche con l'impegno di "una cosa seria".
Il 16 dicembre del 2000 può considerarsi la data di nascita del gruppo, giorno del loro primo concerto.
Da allora ne sono seguiti più di cinquanta, sparsi per la penisola, con un repertorio originale di oltre quaranta pezzi ed almeno altrettante "sudate ed improponibili" cover.
Simone Stopponi, voce e chitarra, suonava ne "Il pianto di Rachel cattiva"; sommelier di professione, operatore nei centri di aggregazione giovanile, collabora con la web-zine "Rockit" scrivendo articoli e recensioni.
Raffaele Iacarella, voce e chitarra, professione psicologo, già finalista al festival nazionale delle canzoni d'autore di Silvi Marina, proviene dal gruppo "Geki".
Mirko Belliscioni, basso, anch'egli militante ne "Il pianto di Rachel cattiva", è chef in un ristorante orvietano, scrive e pubblica poesie e racconti.
Leandro Tortolini, tastiere, prima del "Pedro" suonava nei "Niumonia", perenne studente-lavoratore, nel tempo libero "incontra gli amici e ama".
Luca Costantini, batteria, nasce nei "Niumonia", geologo di professione, sogna di fare un concerto ad Atlantide.
Alberto Andreoli, percussioni, diserta spesso le prove "tranne che prima di un live!"
Si autodefiniscono un gruppo di "sonic pop"…. da profana chiedo delucidazioni sfidando la gaffe. Simone mi rassicura, si tratta di pop con influenze ed aggiornamenti, feedback, armonie semplici e dissonanze, dalla rabbia degli anni 90 al rock cantautorale, attenzione al "suono",….alla Marlene Kunz per intenderci!
D'obbligo chiedere come nascano le loro canzoni: Simone e Raffaele sono gli autori, testi e musica nascono perlopiù di loro pugno, salvo poi conoscere aggiustamenti e revisioni con l'apporto di tutti in sede di prove a cui si rammaricano di non poter dedicare più di un paio d'ore due o tre volte a settimana.
Ascoltano Battiato, Motor Psycho, Carmen Consoli, Radio Ahead, si esibiscono dove possono, spesso raggiungendo un compromesso con i gestori dei locali: "è frequente che ti chiedano quanta gente che beve birra sei in grado di portare- confessano-e allora diventa un imperativo rinunciare a qualche pezzo nostro ed inserire cover che tirino".
E quando la musica è una passione può anche capitare di trovarsi improvvisamente catapultati dal garage sotto casa all'Accademia di San Remo; quasi per gioco all'inizio, finendo poi per crederci sempre di più….: « un giorno Leandro si presenta alle prove tutto esaltato, sbandierando un ritaglio di giornale sulle selezioni regionali per San Remo a Narni. Eravamo in diecimila, "solo" in millecinquecento tagliamo il primo traguardo, siamo a San Remo! Ci autofinanziamo il soggiorno condividendo per due settimane una stanza alla Trainspoting in un alberghetto al risparmio, ogni giorno stages, esibizioni, una selezione dopo l'altra, e tanti aperitivi…Rimaniamo in centocinquanta, poi sessantaquattro…entusiasmo ed esasperata scaramanzia: stessi posti, stessi gesti, stesse preghiere, stesse consumazioni al bar.
Ma la doccia fredda ci attende al varco: nella lista dei trentadue finalisti nonostante magie e scongiuri, non ci siamo, e con noi (ma senza parlare di noi) tanti altri eliminati con grandi potenzialità.
Ci rimane la bella esperienza artistica e umana, amicizie e contatti, un po' di soldi in meno e qualche perplessità sui meccanismi di selezione…(che i finalisti siano i soliti "figli di" o "quelli che hanno pagato tot"?) ».
Ma c'è anche la voglia di continuare a suonare, il progetto ambizioso di un cd nel prossimo futuro, concerti ( il 1° Marzo all'ex caserma Piave, il 7 Marzo al Nexus, il 15 Marzo allo Zukkabar (VT), il 25 Aprile a Montalto come spalla a Bandabardò) e, aggiungo io, una buona dose di talento.


Pubblicato il: 28/02/2003

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