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Cimicchi dice la sua sulla caserma 'Piave'

Il convegno organizzato dalla Confesercenti ha aperto ufficialmente un dibattito già avanzato da tempo. Cimicchi ha anche suggerito di costruire un palazzeto dello sport sopra il parcheggio di via Roma

Politica

di Dante Freddi

Chi attendeva ‘mirabilia’ dal convegno organizzato ieri pomeriggio dalla Confesercenti sul tema della destinazione della ex caserma ‘Piave’ è rimasto deluso, e non poteva essere altrimenti.

Eppure è stato detto molto, con Gulino padrone di casa, Cimicchi, Mocio e Frellicca ospiti orvietani, Chiatti e Bollettinari ospiti ‘di fuori’. Ciascuno ha preparato il proprio intervento in modo da non sovrapporsi all’altro ma di integrarlo e così la mezza Giunta presente ha detto quanto poteva senza fagocitare l’incontro e con rispetto nei confronti del Consiglio comunale del 12 marzo, che ufficialmente affronterà l’argomento ed arriverà almeno alla definizione del metodo di lavoro e dei ‘paletti’ entro cui ragionare.

Cimicchi, dopo l’intervento di Gulino, che ha aperto l’incontro ed esposto il tema, ha comunicato che l’Amministrazione sta ponendo la caserma all’attenzione di fondi immobiliari, banche, società, nazionali ed internazionali, ovunque si incontri domanda ed offerta e «senza che in questa fase sia suggerito l’uso dell'area, proprio per non precluderci alcuna opportunità». A dimostrazione dell’apertura a ogni soluzione e del ruolo positivo che sta svolgendo la città c’è 'scappato' anche un apprezzamento per Alleanza nazionale, che sta seguendo una possibilità con il ministro dell’agricoltura Alemanno, e perfino per Maurizio Conticelli , che nel 2001 organizzò un incontro preparato con grande cura. La giunta ed il sindaco hanno costituito un gruppo di consulenti, cinque personalità con diverse competenze ma con un visione nazionale ed internazionale dei temi, che li assisterà in questo processo di preparazione, che coinvolgerà cittadini, associazioni ed amministrazioni locali e nazionali, per individuare le idee giuste e con quali risorse realizzarle.

«Dovrà essere comunque il padrone di casa, cioè la città e le sue istituzioni, a decidere cosa realizzare lì, poi potrà affidare la realizzazione a chi riterrà più adatto per interpretare la scelta» ha continuato Cimicchi.

Una chicca il sindaco se l’è riservata per un ‘rientro’ all’interno del dibattito. Riguarda il parcheggio di via Roma. Ha sostenuto che sopra il parcheggio potrebbe esser costruito un palazzetto dello sport, di cui tutti lamentano la mancanza e che potrebbe assumere diverse valenze funzionali. Una sfida lanciata a chi non accetta l’innovazione e crede che soltanto i francesi abbiano il coraggio della piramide all’interno del ‘Louvre’.

Gli interventi di Marco Sciarra e Maria Gina Brozzi hanno arricchito l’incontro con un contributo di vita vissuta sul campo, come operatori turistici.

Il convegno è stato gestito magistralmente da Gulino, tanto che alle 18 tutti avevano detto la loro e l'assemblea si è sciolta.

Pubblicato il: 27/02/2003

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