Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Aumenta l'occupazione nell'Orvietano

La Provincia di Terni ha presentato il "Rapporto sul mercato del lavoro" relativo all'anno 2004

L'Ufficio studi e monitoraggio sul mercato del lavoro della Provincia di Terni ha presentato il "Rapporto sul mercato del lavoro" relativo all'anno 2004.
Il Rapporto, che viene pubblicato con cadenza semestrale dalla Provincia di Terni, fornisce un quadro di riferimento utile per la conoscenza delle dinamiche occupazionali e del tessuto socio-economico del territorio provinciale, contribuendo ad orientare le scelte politiche nell'ambito della formazione e del lavoro.
Le informazioni raccolte presso i "Centri per l'Impiego" di Terni e Orvieto, i dati dell' Istat, della Camera di Commercio di Terni, dell'Inps e della Questura costituiscono la base della pubblicazione.
Il Rapporto, oltre ad analizzare le dinamiche del mercato del lavoro locale, contiene interventi relativi alle azioni sviluppate dai "Centri per l'Impiego" e altri contributi riguardanti specifici aspetti dello sviluppo territoriale.
L'analisi dei dati relativi al mercato del lavoro nel 2004 evidenzia aspetti positivi sia per quanto riguarda l'occupazione che i livelli di disoccupazione. Il numero complessivo degli occupati a livello provinciale è di circa 84.000 unità (di cui 36.000 donne), con un incremento di circa 1.000 addetti rispetto l'anno precedente. L'occupazione si distribuisce per il 4,7% in agricoltura, per il 26,4% nell'industria e il 68,9% nel terziario. Il tasso occupazione (15-64 anni) all'interno della provincia è pari al 57,2% ed il valore è in linea con la media nazionale. Tale indicatore è del 65,1 % per la componente maschile, a fronte del 49,4% della componente femminile.
Il tasso di disoccupazione rilevato nel 2004 (sulla base dei nuovi criteri fissati dall'ISTAT) è pari al 6,1%, a fronte del 6,6% rilevato nel 2003. Rispetto alla distribuzione per sesso, il tasso risulta per i maschi pari al 5,5%, per le femmine tale valore raggiunge il 7,0%.
Il numero complessivo dei disoccupati è pari a circa 5.000 unità, di cui 3.000 circa sono donne.
L'andamento positivo del mercato del lavoro locale, rilevato dall'indagine Istat, nel 2004 trova conferma nei dati amministrativi dei "Centri per l'Impiego" della provincia.
Il numero degli inserimenti lavorativi aumenta in modo considerevole rispetto al passato. Il valore complessivo degli avviamenti al lavoro registrati nel 2004 è di 26.948, a fronte dei 16.375 rilevati nel 2003. L'incremento delle assunzioni riguarda sia la componente maschile e sia, in maniera assai più consistente, quella femminile. Si riduce quindi il divario fra i due sessi rispetto alle opportunità offerte dal mercato del lavoro locale.

A livello territoriale la crescita del numero degli avviamenti interessa l'intera provincia e in particolare l'area dell'Orvietano.

L'incremento del numero degli avviamenti interessa quasi tutte le tipologie contrattuali, e più in particolare il contratto a tempo determinato, quello a tempo indeterminato e l'apprendistato. Relativamente a queste due ultime tipologie contrattuali, la ragione di una accentuata utilizzazione è in parte connessa agli incentivi ad esse associate.
Per quanto riguarda le persone prive di occupazione e immediatamente disponibili allo svolgimento e alla ricerca di un'attività lavorativa, si evidenzia un numero di iscritti pari a 14.839 unità, di cui il 69,0 % femmine a fronte del 31,0 % di maschi.
Le persone iscritte nelle liste di mobilità alla data del 31/12/2004 sono complessivamente 890, di cui 561 maschi e 329 femmine. Rispetto allo stesso periodo del 2003 si rileva una diminuzione di 79 unità.

Per quanto riguarda i cittadini non comunitari, la loro presenza all'interno del mercato del lavoro locale è cresciuta in modo costante negli ultimi anni. Nel 2004 gli avviamenti al lavoro sono 5.464 e rappresentano il 20,3% del valore complessivo degli avviamenti (comunitari e non comunitari).

Fra le azioni attivate dal servizio "Politiche formative e del lavoro" vanno evidenziate le attività di promozione di percorsi di formazione e orientamento rivolti alle fasce giovanili e finalizzati all' inserimento lavorativo. Si sono collocati entro un anno dal 60% al 75% degli allievi (60% dopo aver concluso una borsa di studio; 65% a seguito di corsi di qualifica; 75% al termine di uno o più tirocini formativi). Si è trattato di un investimento importante, di oltre sei milioni di euro l'anno, che dal 2000 al 2004 ha coinvolto più le donne ( 5.335 pari al 51,3%) che gli uomini (5.066 pari al 48,7%).
Le notevoli risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo hanno quindi trovato un importante riscontro, non solo in termine di generica occupabilità, ma di vera occupazione.

 

Pubblicato il: 31/05/2005

Torna alle notizie...