Fondazione Cro, lettera al veleno per aprire la crisi

"Il numero delle assenze ripetute dei soci non è tanto l'apparente sintomo di un disimpegno, quanto piuttosto una protesta velata e senza voce rimasta inascoltata da chi, nel seno dell'assemblea e dunque dell'Ente, avrebbe dovuto comprenderla". È soltanto uno dei passaggi contenuti nella lettera sottoscritta da diciassette dei ventuno soci dichiarati decaduti dalla Fondazione Cro, inviata ieri mattina al presidente della Fondazione Terracina, al presidente del comitato di presidenza dell'assemblea dei soci Mattioni e per conoscenza a tutti i membri dell'assemblea. Una lettera in cui si sottolinea "l'ingiusta" decadenza e si annuncia battaglia legale visto che i diciassette firmatari ritengono "illegittimo" il provvedimento. Adesso si attendono le reazioni, a cominciare dai soci che tuttora compongono l'assemblea della Fondazione. Insomma, è da capire quanti si schiereranno con questa lettera e quanti invece continueranno ad appoggiare la linea Terracina. È ovvio che se la battaglia dei diciassette avesse anche l'appoggio dei numerosi soci ancora in carica nella Fonazione si aprirebbe un'autentica crisi politica. Senza contare poi le ripercussioni giudiziarie che potrebbe avere la vicenda.