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Otto per Pistrella, due per Cava

Finisce così la sfida del XVI palio dell'Oca che ha portato a sei le vittorie nel palma res della contrada blu mentre si fermano a dieci le edizioni fortunate di Cava

foto di copertina

ORVIETO - Otto per Pistrella, due per Cava, con due corse andate nulle. Finisce così la sfida del XVI palio dell'Oca che ha portato a sei le vittorie nel palma res della contrada blu mentre si fermano a dieci le edizioni fortunate di Cava. Seconda vittoria consecutiva, quella di quest'anno, per i cavalieri di Pistrella, che nel 2004 si erano aggiudicati anche il paliotto conquistato dal cavaliere Alessio Antonini. L'ambito riconoscimento personale è stato ottenuto ieri sera da Maurizio Corradini della Cava. La gara è iniziata quando le 21 erano ormai passate da un pezzo: prima il paliotto e poi il palio. Formula del tutto nuova, tenuta a battesimo quest'anno, che non ha mancato di suscitare qualche perplessità in chi era abituato a considerarla come la sfida tra i migliori in campo e per questo, per sua stessa definizione, da disputare dopo la gara. Applausi scroscianti hanno salutato l'arrivo della madrina della manifestazione, ruolo per il quale si è prestata quest'anno, non senza la consueta autoironia che la contraddistingue, Tina Cipollari, meglio conosciuta come Tina la "Vamp" dello show tv, "Uomini e Donne".

 

Le tifoserie rosse e blu gremivano gli spalti. Pistrella comincia bene. Aggiudicandosi le prime sfide, di cui due nulle, con Pettinelli, Spaccino, Antonini, Baffo. I punti per la Cava sono stati conquistati da Custolino e Bracciantini, poi la definitiva affermazione della contrada blu con Caponi, Navetto e Cecio. E' festa grande attorno al capitano blu, Massimo Magistrato (infortunato lo scorso anno e non in gara anche quest'anno) che riceve dalle mani del sindaco il sesto palio, realizzato secondo l'ormai consolidata tradizione dall'artista orvietano Renzo Orsini. A battere sportivamente le mani sono anche i "cavaroli", "orfani" dello storico capitano, Fausto Paradiso, che quest'anno ha deciso di abbandonare le scuderie.

 

Grande successo di pubblico ha infine riscosso la "Tenzone arcieristica nazionale" che, a conclusione  della quattro giorni medioevale, si è disputata nel pomeriggio di ieri in una piazza Duomo gremita.  

Pubblicato il: 23/05/2005

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