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Enrico Petrangeli:"Questa la mia verità"

"È falso che io abbia mai preso un euro per il fund raising. Ho fatto delle consulenze quando la Tema era in una positiva crisi di crescita ". "Ma siamo sicuri che il direttore non abbia nessuna responsabilità?"....

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ORVIETO - A passare per il principale capro espiatorio del buco da 680 mila euro nel bilancio della Te.Ma l'ex presidente dell'associazione ed ex assessore alla cultura, Enrico Petrangeli, non ci sta. Tirato in ballo dalle polemiche aspre di questi giorni risponde punto per punto alle insinuazioni e alle accuse, più o meno velate, che gli sono state rivolte lasciando intendere che la verità va cercata altrove se si vuole effettivamente risolvere il problema.

Innanzitutto, come si è arrivati a questo disavanzo e perché non è stato mai evidenziato prima?
"Credo che la spiegazione l'abbia già data la presidente della Te.Ma: il Consiglio ha deciso quest'anno che non c'erano più le garanzie per ritenere esigibili certi crediti che, pertanto, si sono trasformati in disavanzo. Quanto all'accertamento delle cause mi sono da subito reso disponibile per arrivare a ricostruire la verità storica contro quella che considero una leggenda, frutto di interessi particolari e di una polemica squisitamente politica".

Cosa intende?
"Intendo dire che finora si è analizzata la questione puntando il dito contro le consulenze, contro le iniziative della Fenice e della Palestina. Basandosi su una "fonte" in alcune parti faziosa. Frutto di una logica manicheista che non distribuisce le responsabilità ma che anzi intende scaricarle sul Comune. Probabilmente le responsabilità e i meriti, invece, vanno ripartiti in maniera più articolata. Tenendo sempre presente che lo show business inevitabilmente ha delle variabili molto aleatorie che rendono difficile fare previsioni di budget precise".

Le spese sostenute per quelle iniziative, allora, non sarebbero i principali "indiziati"?
"Che l'operazione della Pietà sia stata fatta senza copertura finanziaria è una verità strumentale. Doveva essere ammortizzata con tutte le attività di produzione con la Compagnia della Luna a cui ha contribuito a dare il via. Ci sarebbe da analizzare nel dettaglio come è stata gestita l'operazione. Analoghe considerazioni si possono fare sul festival di Pasqua."

Quanto alle consulenze?
"È falso che io abbia mai preso un euro per il fund raising. Ho fatto delle consulenze quando la Tema era in una positiva crisi di crescita e il cda ha ritenuto conveniente, piuttosto che provvedere all'adeguamento dello staff , dare incarico al presidente, cosa compatibile con lo statuto. Ho svolto il mio lavoro, tra l'altro, per manifestazioni che si sono negli anni consolidate. Con il senno di poi mi rimprovero soltanto di non essermi adeguatamente tutelato".

Il nuovo cda intende proporre al direttore un contratto per gli aspetti artistici scorporando quelli amministrativi. Che significato ha dal suo punto vista?
"Il nuovo cda opera in maniera del tutto legittima. L'incarico di direttore si dà sulla base di un rapporto fiduciario. Forse è mancato proprio questo. Ma siamo sicuri che il direttore non abbia nessuna responsabilità? Mi lasci concludere con una considerazione personale. La Te.Ma è una risorsa fondamentale per lo sviluppo culturale, turistico ed economico della città. Le tante persone che lavorano in quella struttura con attaccamento e passione meritano considerazione e rispetto, da parte di tutti".

Pubblicato il: 23/05/2005

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