Diesse alla ricerca di un coordinatore buono per tutti

ORVIETO - Sale la febbre in casa Ds per la nomina del coordinatore comprensoriale. Se i fassiniani sembrano ormai pronti a lanciare il consigliere provinciale Giorgio Posti, non sarebbe ancora chiara, invece, la proposta che andranno a formulare gli esponenti del "correntone".

L'altra incognita è il quando. Ovvero la data dell'incontro dell'organismo comprensoriale che doveva essere convocato entro una decina di giorni dall'ultimo vertice orvietano con il segretario regionale Bracco e che invece non è ancora stato fissato.

Qualcosa di più si dovrebbe sapere già da domani quando, alla presenza del segretario della federazione, Gianluca Rossi, si riunirà l'unione comunale di Orvieto. In quella sede si farà il punto anche sul ruolo da assegnare al coordinatore comprensoriale che è il nocciolo fondamentale del dibattito che sta animano le anime della Quercia orvietana in questi giorni. Una figura controversa in quanto l'organismo territoriale che dovrà rappresentare non ha effettivamente poteri esecutivi ma si può, tuttavia, considerare, a buon diritto, la culla di quello che dovrà essere un progetto politico di ampio respiro, un progetto destinato a tenere insieme l'intero territorio orvietano. E questo complica anche l'individuazione di un nome per quel ruolo in quanto dovrà trattarsi di un esponente in grado di raccogliere, non il 50% più uno dei consensi, ma un ampia maggioranza che non potrà essere raggiunta senza una adeguata, quanto difficile, operazione di mediazione politica, specie in questa fase, in cui ha prevalso - almeno fino ad adesso - il muro contro muro.