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Tra moglie e marito non mettere "la pensione"

Lei avrebbe incassato la pensione di invalidità di lui con una firma falsa sulla quietanza di pagamento

ALLERONA - Tra moglie e marito non mettere "la pensione". 
È stato proprio il vitalizio di lui, infatti, a far tornare in tribunale, dopo la separazione legale, una coppia di mezz'età del paese di  Allerona. Per mesi, quando i due erano ancora sposati e in buoni rapporti, lei avrebbe incassato la pensione di invalidità di lui con una firma falsa sulla quietanza di pagamento. Non uno scherzetto, ma sedici mila euro, per i quali adesso sulla testa della moglie, una quarantacinquenne di Allerona - difesa dall'avvocato Giacomo Leonasi -  pende l'accusa di falso. I fatti contestati dall'uomo, che si è affidato, invece, all'assistenza legale dell'avvocato Sergio Finetti, fanno riferimento a circa tre anni fa. Non risulterebbe, tuttavia, completamente chiaro se all'epoca ci fosse stato, o meno, un accordo in proposito tra i due. E se, dunque, il marito fosse stato a conoscenza della cosa o se ne fosse stato, invece, del tutto all'oscuro. È quanto sarà chiamato a chiarire, tra l'altro, il giudice Silverio Tafuro che, ieri mattina, intanto, ha visto sfilare i primi testimoni della parte offesa. Altri testi saranno ascoltati nella prossima udienza che dovrebbe bastare al giudice a chiudere l'istruttoria. È fissata per il prossimo 30 settembre. Si allunga ogni giorno la lista degli ex che si vedono costretti a ricorrere alla giustizia per appianare definitivamente i problemi, le beghe o le rivendicazione che insorgono quando le storie finiscono male. Soltanto la settimana scorsa una donna di origini sud americane è stata condannata a un'ammenda di 700 euro per aver dato una martellata al compagno al quale poi aveva danneggiato l'auto, tempestandolo - nel contempo - di telefonate moleste.  

Pubblicato il: 18/05/2005

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