Alla Biteg per vendere i sapori dell'Orvietano

ORVIETO - Anche alla Biteg (Borsa internazionale del turismo Enogastronomico) di Riva del Garda il territorio orvietano prende "per la gola" pubblico e tour operator, seducendo anche i più riottosi a colpi di farro biologico, salumi e vini.  Ad organizzare gli eventi golosi,  per conto della Provincia di Terni, la società Itinera, coadiuvata dai sommelier della Fisar.  Venerdì e sabato sono stati proposti, presso lo stand Umbria, degustazioni riservate a tour operator e giornalisti. Una selezione di eccellenze del territorio provinciale sulla quale svettavano le prelibatezze della cucina orvietana: il farro e le lenticchie biologiche del "contadino" Antonio Picconi di Parrano (accompagnate dagli extravergini targati "Azienda Viceno", Oleificio Cecci","Podere Palombaro"); la "Sella" San Venanzo  e il "Groppone" di Ficulle (due acclamate rarità norcine create da David Rossi e Marcello Mezzoprete), i saporosi salumi di Oreto e Scianca (molto graditi da inglesi e americani). Plausi sono andati al sorprendente pecorino orvietano di grotta della latteria di Sferracavallo accompagnato dal miele dell'azienda "Casa Parrina". A concludere le degustazioni dolci della tradizione orvietana e ternana. Grandi applausi per i vini della cantina "Corini", "Monrubio", "Cardeto", "Azienda Agraria Corbara", "Freddano", "Custodi". Un forte apprezzamento è andato a "Il Saporetto", la guida enogastronomia dell'Orvietano, realizzata dall'associazione Gust'Arte. Mille copie si sono esaurite in poco tempo.