Con la diga sempre aperta, è diventato impossibile pescare
Ad alzare la voce è un gruppo di pescatori della Provincia di Terni che frequenta, solitamente di domenica, le sponde del tratto di fiume regolato dalla diga di Corbara. Sono stufi e vogliono delle risposte...
BASCHI - "Con la diga sempre aperta, è praticamente diventato impossibile pescare sul Tevere." Ad alzare la voce è un gruppo di pescatori della Provincia di Terni che frequenta, solitamente di domenica, le sponde del tratto di fiume regolato dalla diga di Corbara. "Aspettiamo la domenica - affermano - per esercitare la nostra passione preferita e - nonostante paghiamo la regolare licenza - questo non è possibile perché di domenica la diga resta sempre aperta, creando un enorme flusso d'acqua. Siamo stufi e vorremmo che le autorità competenti ci spiegassero perché questo avviene. Anche perché - concludono - pochi giorni fa c'è stata una grossa moria di pesci nel bacino della diga a causa del livello delle acque troppo basso".
Sulla catastrofe che ha ucciso 900 quintali di pesce, intanto, sono tuttora in corso verifiche incrociate tra Provincia e Endesa (la società che produce energia elettrica nel bacino) per capire se siano stati rispettai i livelli imposti dalla convenzione in occasione del repentino abbassamento delle acque dello scorso 30 aprile.
Pubblicato il: 14/05/2005