Commerciante orvietano accusato di spaccio. Assolto

ORVIETO - Assolto perché il reato non sussiste. È stata la fine di un incubo per M.S. - 40enne commerciante orvietano - fermato nell'ottobre del 2003 con 50 dosi di coca e ieri mattina scagionato dalle accuse di spaccio dalla sentenza del giudice Palmieri. Il pm, Annalisa Giusti, aveva chiesto 5 anni e 4 mesi e 18 mila euro di ammenda. Cruciale per il quarantenne la testimonianza resa ieri in aula dall'allevatore dei dog de bordeaux da cui era scattata l'indagine e che ha già patteggiato a 2 anni e 4 mesi. L'uomo - M.P. di 54 anni - ha dichiarato di aver ceduto, a titolo di amicizia, in tre-quattro episodi, modesti quantitativi di coca al commerciante. Soltanto quella sera gli aveva consegnato un grosso quantitativo dicendo che poteva usare quella che voleva e riportagli il resto. La difesa, sostenuta dall'avvocato Patrizia Marzola, ha dimostrato la completa estraneità del commerciante a qualsiasi attività di spaccio. Non a caso dalla perquisizione nell'abitazione dell'uomo, titolare di un'attività ben avviata, non emerse alcun indizio tale da avvalorare le accuse. Per quella stessa indagine l'allevatore di Canale e un operaio orvietano - C.F. di 42 anni - scelsero il patteggiamento. Non il commerciante che ha confidato nell'assoluzione, assoluzione che gli è stata infatti pienamente riconosciuta ieri mattina dal giudice.