Incontro tra Comunità montana e tartufai

Il 4 maggio c'è stato un incontro tra la Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, l'Associazione artufai dell'Orvietano  e l'Unione tartufai umbri.
Dalla riunione è emersa la volontà di operare per la valorizzazione del tartufo umbro ed è stata  approfondita l'applicazione della Legge regionale n. 8 del 26/05/04.

In particolare si ritiene importante che si sia riaffermato il valore della ricerca sociale e la libera fruizione del territorio.
Innanzi tutto è stato fatto un bilancio, estremamente positivo, del protocollo realizzato tra Comunità montana ed associazione nel 1997 ed al tempo stesso è emersa la volontà comune di realizzare un nuovo protocollo che recepisca le novità della Legge regionale n. 8.

Le difficoltà emerse nei mesi scorsi, date dai ricorsi e dalla mancata approvazione del Regolamento attuativo da parte della Regione, non
permettono di rispettare le scadenze annuali previste per legge.

Si è concordato inoltre di avviare un lavoro comune su alcuni punti fondamentali come la mappatura delle zone vocate, l'individuazione delle zone sperimentali a gestione speciale, la verifica delle tartufaie controllate, la realizzazione di corsi di formazione per i cercatori, la definizione dei criteri per l'utilizzazione del 10% delle risorse provenienti dai tesserini.

La Comunità Montana si è impegnata altresì ad attivare un confronto con le associazioni agricole al fine di realizzare accordi per la tutela delle piante e delle zone tartufigene, anche con la previsione di un apposito fondo che permetta di risarcire gli agricoltori.

L'Associazione e la Comunità Montana hanno rinnovato, infine, la volontà di agire per ottenere modifiche legislative che amplino la tutela anche ad altre specie forestali tartufigene, rispetto a quelle ad oggi previste, come pure hanno ribadito il comune impegno per la Fiera del Tartufo di Fabro di novembre.