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Polemica sul traffico. Scopetti contro Gulino

Per "Altra Città" sono positive le azioni sul traffico dell'Amministrazione ed è "strumentale e incoerente" l'intervento del presidente Confesercenti  Sandro Gulino

di Stefania Tomba

ORVIETO - Continuano a far discutere le limitazioni d'accesso e di circolazione all'interno del centro storico entrate in vigore con l'ordinanza dello scorso primo maggio. All'aspro no della Confesercenti umbra, arrivato sulla scia della protesta dei commercianti, ribatte adesso seccamente  l'associazione politico culturale "Altra Città" che giudica "strumentale e incoerente" l'intervento del presidente, Sandro Gulino. "La protesta non stupisce di certo - afferma il presidente di Alta Città, Andrea Scopetti - visto che a sbandierarla sono quei rappresentanti che, presenti nel precedente Consiglio comunale, non hanno mancato di sostenere contemporaneamente le ragioni dei grandi centri commerciali da una parte e della piccola rete distributiva dall'altra, come pure le scelte sulla mobilità alternativa, la Città Slow, la città senz'auto, da una parte, e i piccoli interessi corporativi che ne hanno impedito la piena attuazione, dall'altra".

"Credo al contrario - prosegue Scopetti - che i provvedimenti sul traffico addottati dall'amministrazione nei giorni scorsi siano da lodare e supportare proprio perché, se pur di lieve impatto, vanno nella direzione sperata". Quanto alla Confesercenti "gradiremmo che il dibattito, invece di arroccarsi su temi superati e scontati, affronti temi ben più importanti". E qui Altra Città avanza le proprie proposte. Dalla pedonalizzazione di piazza Duomo, all'attuazione dell'ordinanza sindacale del 1994 che prevedeva la parziale chiusura alle auto nel centro storico nella fascia oraria dalle 7 alle 9, ordinanza che sarebbe dovuta entrare in vigore non appena fossero state messe in funzione le scale mobili e l'ascensore che collega il parcheggio del Foro Boario alla sommità della Rupe. Dal razionale utilizzo del parcheggio all'interno della ex caserma Piave - che, secondo Scopetti, sarebbe dovuto restare in gestione al Comune - al miglioramento del trasporto pubblico, alla rivisitazione della regolamentazione inerente lo scarico merci e la valorizzazione della Fortezza Albornoz per lo svolgimento di manifestazioni culturali estive.

"L'idea - conclude il presidente di Altra Città - è quella di una città più accogliente per chi vi risiede e per chi la visita, con inevitabili ritorni positivi anche per gli operatori economici locali. Per queste ragioni sosteniamo con convinzione l'azione dell'Amministrazione comunale e mettiamo a disposizione il nostro lavoro affinché i provvedimenti oggi in discussione non abbiano carattere episodico, ma si inseriscano in un progetto complessivo ben definito nei contenuti e nei tempi di attuazione".

Pubblicato il: 10/05/2005

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