Dalla Palombella al Corpus Domini tra polemiche e attesa

ORVIETO - Fervono i preparativi per i festeggiamenti, aperti dalla Palombella di domenica prossima, che si inanellano, uno via l'altro, nell'arco degli ultimi 15 giorni del mese: il palio dell'Oca, il corteo delle Dame e il Corpus Domini. Quest'anno c'è grande attesa per una serie di iniziative collaterali, studiate in collaborazione tra più di un assessorato del Comune, per dare continuità e arricchire d'attrattiva le principali manifestazioni della città. Intanto farebbe già discutere quest'anno la creazione, ex novo, di un piccolo corteo di 12 nobili guelfi e 12 ghibellini che dovrà sfilare per le vie cittadine in occasione del palio e "rimpolpare" così i festeggiamenti dell'Oca. Alcuni dei fratelli maggiori del corteo storico del Corpus Domini guarderebbero già in sottecchi l'iniziativa quasi si trattasse di un "contro corteo". "In realtà si tratta di un'iniziativa a se stante - afferma il direttore artistico, Nicoletta De Angelis - entrambi sono sotto la mia direzione, dunque, non vedo come possano nuocere l'uno all'altro". Intanto ieri sera, all'Opera del Duomo, si è consumato, fino a tarda sera, il primo round dell'incontro tra associazioni animaliste e sostenitori della tradizione sull'ipotesi di modificare i festeggiamenti della Palombella.