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Oggi assegnazione del Premio Città di Orvieto per i diritti umani

Lo riceveranno scrittore Tahar Ben Jelloun, il vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia e il professor Elio Toaff, rabbino capo emerito. Palazzo del capitano del popolo, alle 9,30  

ORVIETO - Lo scrittore Tahar Ben Jelloun, il vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia e il professor Elio Toaff, rabbino capo emerito, riceveranno stamani sulla Rupe il premio internazionale per i diritti umani "Città di Orvieto". Per il 2005, la giuria del premio, dedicato, in occasione della sua quinta edizione, al tema della "Ricerca del dialogo tra le religioni monoteiste" ha deliberato all'unanimità di attribuire il riconoscimento a queste tre figure di spicco del panorama nazionale e internazionale. Il premio internazionale per i diritti umani "Città di Orvieto", organizzato con cadenza annuale dal Comune, si svolge sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi. La giuria, presieduta dal professor Giovanni Conso, presidente emerito della Corte costituzionale, è composta da: Staffan De Mistura, rappresentante speciale del segretario generale dell'Onu per il Sud del Libano, Clelia Piperno, docente dell'Università di Teramo, la scrittrice Clara Sereni, Gaetano Silvestri, professore di diritto costituzionale all'Università di Messina, Stefano Cimicchi, presidente del Centro studi "Città di Orvieto". Il riconoscimento, che sarà consegnato questa mattina nella cerimonia di premiazione che si terrà a partire dalle 9,30 presso la sala dei Quattrocento del palazzo del capitano del popolo, consiste nella messa a disposizione della somma complessiva di 15 mila euro, come sostegno alle iniziative intraprese dallo scrittore Ben Jelloun, il vescovo Paglia e il rabbino capo Toaff - ciascuno bel proprio ambito - per favorire il dialogo e la pace nel mondo. 

Pubblicato il: 05/05/2005

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