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E' Federico Rampini il premio Barzini 2005

È stato consegnato ieri, presso il Palazzo del Capitano del Popolo, il premio "Luigi Barzini" all'inviato dell'anno. La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, ha premiato l'inviato de "La Repubblica" Federico Rampini, primo corrispondente della nota testata dalla lontana Cina. Alla manifestazione hanno preso parte nomi noti del giornalismo italiano, a partire da Monica Maggioni, inviata del TG1 e vincitrice della scorsa edizione.

di Simone Zazzera

È stato consegnato ieri, presso il Palazzo del Capitano del Popolo, il premio "Luigi Barzini" all'inviato dell'anno. La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, ha premiato l'inviato de "La Repubblica" Federico Rampini, primo corrispondente della nota testata dalla lontana Cina. Alla manifestazione hanno preso parte nomi noti del giornalismo italiano, a partire da Monica Maggioni, inviata del TG1 e vincitrice della scorsa edizione.

Come da programma è stata proprio la Maggioni ad introdurre l'evento, con un'orazione civile sul ruolo attuale del reporter di guerra. Per una decina di minuti, l'inviata del primo telegiornale italiano, ha arringato a braccio una folta platea, toccando temi caldi come l'odierna difficoltà incontrata dagli inviati come lei, nel proprio lavoro. Unica giornalista italiana, insieme al giornalista telecineoperatore Silvio Giulietti, ad essere stata embedded durante l'ultimo conflitto iracheno, la Maggioni ha testimoniato l'importanza per una testata di avere un proprio corrispondente sul teatro di un conflitto, al di là di tutte le restrizioni e le difficoltà del caso: "Meglio un giornalista a Baghdad chiuso in un hotel, che dieci bravi giornalisti costretti a riferire di una guerra vista da 10.000 chilometri di distanza" ha concluso.

La manifestazione è proseguita con una tavola rotonda dal titolo "Global news: l'informazione e i nuovi protagonisti del mondo", coordinata da Stefano Rolando, alla quale hanno preso parte Antonio Di Bella, direttore del TG3, Arrigo Levi, giornalista e scrittore, Monica Maggioni, Pierluigi Magnaschi, Andrea Margelletti, direttore del Centro Studi Internazionali e Federico Rampini. Assente invece Dennis Redmont, atteso in precedenza.

La discussione si è articolata intorno alla nuova carta geo-politica mondiale, che si profila all'orizzonte con l'emergere di nuove forze economiche e politiche come la Cina e l'India. Anche la storia, nell'epoca della comunicazione globale e in tempo reale, sembra accelerare i suoi ritmi e si dimostra ansiosa di scoprire nuovi attori sulla scena internazionale. Testimonianza di questa velocità nelle trasmissioni delle informazioni è stata data in tempo reale dal direttore del TG3. Di Bella ha messo a conoscenza l'intera platea dell'attentato appena avvenuto in Egitto, dimostrando ancora un a volta l'imprevedibilità di un mondo la cui complessità aumenta ogni giorno in forma esponenziale.

Al termine della discussione Ludina Barzini ha ricordato la figura del nonno e del padre, Luigi Barzini Junior, leggendo alcuni stralci di alcune lettere risalenti ai primi anni del secolo, scritte alla moglie da Luigi Barzini Senior.

È stato infine il sindaco di Orvieto Stefano Mocio a premiare Federico Rampini. L'inviato de La Repubblica in estremo oriente ha ringraziato tutti i presenti e la giuria, rappresentata per l'occasione dalla collega Miriam Mafai. L'anno prossimo, come da tradizione consolidata, Rampini tornerà nella città del Duomo e, con una nuova Orazione Civile su questa affascinate ma difficile professione, cederà il testimone ad un altro collega.

Pubblicato il: 01/05/2005

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