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Regione. Tentativi per far quadrare il cerchio Cimicchi

Tutte le ipotesi per porre a sistema l'esperienza politica di Cimicchi e valorizzare il rerritorio orvietano

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ORVIETO - Ore decisive per la risoluzione del caso Orvieto in Regione. Se l'"ostinazione" della governatrice sul nome di Giovannetti, sembrava, nei giorni scorsi, aver chiuso definitivamente i giochi sull'ipotesi Cimicchi in Consiglio, le indiscrezioni dell'ultim'ora sussurrano invece di incontri ternani top secret, nel corso dei quali si starebbe cercando di profilare una soluzione per il candidato Ds orvietano. Una trattativa serrata - quando i giorni ormai sono agli sgoccioli - nel tentativo di trovare una risposta politica, in grado di tenere insieme il territorio, le anime della Quercia e mettere contemporaneamente a sistema la lunga esperienza amministrativa e politica dell'ex sindaco della città del Duomo.  Nulla trapela sulle possibili geometrie che potrebbero, con un colpo di scena finale, far tornare i conti post elettorali. All'incarico regionale Cimicchi - al di fuori della Giunta o del Consiglio - avrebbe sempre detto no. Ma ora, accanto alle soluzioni prospettate fin qui - da Gepafin, a Sviluppumbria, passando per il Centro agroalimentare umbro - si starebbero facendo largo anche strade di diversa natura. Tra le ipotesi in esame ci sarebbe, infatti, anche quella che il presidente Lorenzetti potrebbe decidere di avocare a sé le deleghe sul turismo e creare, ex novo, un super ente a livello regionale sul modello di quello della Toscana. Scegliendo, quindi, Stefano Cimicchi - già presidente di Cittaslow, per dirne una - a capo dell'organismo. L'ipotesi esiste e potrebbe essere una tra quelle al vaglio proprio in queste ore.  Quel che è certo è che di tempo ne resta poco e, nella stessa giornata di oggi, sarebbero attesi risvolti decisivi che non è escluso possano essere anche ufficiali.

Pubblicato il: 29/04/2005

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