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Obiettivo: riaprire quanto prima l'Amerina

Sopralluogo della commissione grandi rischi. Necessarie subito risorse. Intanto il tempo di percorrenza della strada alternativa è sempre maggiore

foto di copertina
ORVIETO - Riaprire il più presto possibile il tracciato della 205. A tale scopo ieri, al termine del sopralluogo della commissione grandi rischi, la Provincia congiuntamente ai Comuni di Orvieto e Baschi hanno avanzato al dipartimento nazionale della protezione civile la proposta di inserire nell'ordinanza relativa allo stato d'emergenza, concesso dal Governo i primi di aprile, anche la frana dell'Amerina. La richiesta è quella di prevedere risorse aggiuntive agli interventi necessari, sia all'immediato ripristino della viabilità, sia per un progetto esecutivo definitivo per la soluzione del problema.  Le istituzioni hanno inoltre richiesto di mantenere il tavolo tecnico, formato da Provincia, Regione, Anas, Ferrovie e protezione civile, che si è insediato ieri e di procedere a una quantificazione delle risorse necessarie al complesso degli interventi che dovranno essere posti in essere. Un progetto esecutivo definitivo che veda operare per una soluzione di stabile e sicuro collegamento tra le Regioni Umbria, Lazio e Toscana. L'interruzione dell'Amerina, infatti, ha portato al collasso la viabilità già precaria di quelle zone per l'inadeguatezza della rete stradale alternativa (provinciale Baschi Sermugnano) e la chiusura contemporanea della comunale di Corbara. Si registrano, nel contempo, aggravi nei tempi di percorrenza da parte dei mezzi di soccorso nell'ordine dei venti, quaranta minuti, a secondo della destinazione. L'area di Baschi è inoltre interessata da insediamenti industriali che vedono la chiusura dell'Amerina come un elemento fortemente penalizzante.

Pubblicato il: 28/04/2005

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