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Ficulle. Un comitato per difenedere il Chiani

L'impatto ambieltale della cava prevista a margine del Chiani sarà valutato dalla Regione. Intanto il Comitato di difesa insorge. Per il Comune di Ficulle la cava non presenta problemi...

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ORVIETO - Il prossimo 27 aprile inizia la conferenza dei servizi indetta dalla Regione  per la valutazione di impatto ambientale di un progetto di cava di inerti nella valle del Chiani, tra i Comuni di Ficulle e Parrano. Un comitato di cittadini e di aziende agrituristiche della valle, sostenuto dal presidente regionale dei Verdi, Franco Parlavecchio, e da numerose associazioni ambientaliste si è costituito per impedire il rilascio dell'autorizzazione all'apertura della cava da parte della Regione, argomentando le proprie ragioni con uno studio geologico che documenta l'inadeguatezza della localizzazione della stessa. "Qualora venisse realizzato, il progetto in località Pollaceto - Riolungo costituirebbe un grave danno nel cuore di una valle ancora incontaminata e di riconosciuto pregio naturalistico, oltre a rappresentare una seria minaccia alla salvaguardia dell'ambiente e dei suoi abitanti, in quanto la cava sarebbe realizzata su terreni franosi". È quanto afferma il "Comitato per la tutela e valorizzazione delle valli del Chiani e Migliari" che, col sostegno del Prc, ha tenuto ieri mattina una conferenza stampa presso il Comune di Orvieto, cui è intervenuto anche l'assessore all'ambiente del Comune di Parrano, Tiziana Serra. Conferenza stampa dalla quale si dissocia il Comune di Ficulle, che considera contenuto il rischio ambientale per un'attività di medie dimensioni, come quella del progetto, che sarebbe, tuttavia, in grado di offrire posti di lavoro. "Riteniamo più giusto - afferma una nota comunale - tenere conto di chi è portatore di interessi diffusi e non particolari, perché questo è quello che devono fare degli amministratori"

Pubblicato il: 24/04/2005

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