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Emergenza Amerina

"Uscire dallo stato di emergenza e veder affrontati in modo risolutivo i problemi che sono noti da tempo". Questa la posizione del Comune di Orvieto. Da raggiungere con iniziative immediate...

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ORVIETO - Emergenza Amerina. In un ordine del giorno - approvato all'unanimità - il Consiglio comunale di Orvieto invoca l'apertura di un tavolo di confronto congiunto fra governo nazionale, governo regionale, Prefettura di Terni e Protezione Civile, Provincia di Terni, Anas, Ferrovie dello Stato. L'obiettivo è quello di affrontare i disagi contingenti, creati dall'interruzione dell'unica arteria che collega Orvieto al Perugino e al resto dell'Umbria, coordinandoli con le soluzioni definitive anche in funzione dell'assoluta carenza della viabilità alternativa. È necessario - si legge nel documento licenziato "uscire dallo stato di emergenza e veder affrontati in modo risolutivo i problemi che sono noti da tempo". A questo fine la conferenza dei capigruppo consiliari, il sindaco e la giunta, si sono costituiti in Comitato civico permanente. Intanto, dopo il sopralluogo dei tecnici regionali della giornata di ieri, stanno proseguendo i lavori di mappatura dell'intera zona dei "Fori di Baschi", interessata dai consistenti movimenti franosi che si sono ripetuti per tutta la settimana scorsa. Fino al più grave, quello della notte tra giovedì e venerdì, che ha fatto precipitare oltre 10 mila metri cubi di terra, che hanno travolto le ruspe del cantiere di lavoro. Gli operai, intanto, stanno provvedendo alla messa in sicurezza del tratto della ferrovia lenta sottostante attraverso la posa in opera di pannelli paramassi. Sempre a salvaguardia del traffico ferroviario, ormai già da due notti, la zona è illuminata da gruppi elettrogeni e torri faro. E l'intera area è costantemente monitorata - notte e giorno - da turni composti da squadre di tutte le forze dell'ordine. Il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, ha inviato, nei giorni scorsi, una richiesta urgente d'intervento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero degli Interni, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Presidente della Regione dell'Umbria ed al prefetto di Terni con cui si chiedono immediati provvedimenti. "E' evidente - ha affermato Cavicchioli - che occorre individuare una soluzione strutturale che possa prevedere anche una diversa collocazione della sede stradale che elimini i gravissimi problemi riscontrati e dia una risposta adeguata alle esigenze già manifestate dalle Istituzioni per collegamenti funzionali, tenendo anche conto delle attività economiche che insistono nella zona. La Provincia sta svolgendo tutto quanto possibile in collaborazione con Regione, Trenitalia e Anas che a giorni dovrebbe acquisire la gestione del tratto di strada in questione".

Pubblicato il: 24/04/2005

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